venerdì 7 dicembre 2018

Atene: terzo giorno

Oggi partecipiamo ad una gita organizzata da un Tour Operator, abbiamo prenotato tramite internet e l'appuntamento è alle 8.30 poco lontano dal nostro appartamento. Saliamo su un bus con altre 20 persone e la nostra guida inizia subito a parlare, in inglese, della città. Stiamo andato a vedere l'Agolide, una zona ad un paio di ore da Atene ma la prima fermata sarà il canale di Corinto. Impressiona davvero trovarsi sul ponte da cui si domina il canale! 

Dopo una sosta di circa 15 minuti per fare qualche foto riprendiamo il nostro viaggio in direzione di Micene, la nostra guida racconta molte cose sulla zona che stiamo attraversando e ne anticipa alcune sulla Cittadella che visiteremo a breve. Scendiamo dal bus con un vento fortissimo che imperversa. Il cielo però è limpido. I resti di Micene affascinano forse più da lontano grazie alle mura ben conservate. Foto d'obbligo alla porta con i leoni e poi visita libera con 40 minuti di tempo che si rivelano stiracchiati se si vuole leggere quanto riportato nei pannelli esplicativi lungo il percorso. Non tutto è comprensibile al volo perché la maggior parte dei resti sono limitati e non è semplicissimo comprendere come doveva essere la città ai tempi di massimo sviluppo. 


Ritorniamo al bus, e ci dirigiamo verso la vicina "Tomba di Agamennone", luogo davvero suggestivo per la sua imponenza.

Riprendiamo il bus e in pochi minuti arriviamo al ristorante che ci ospiterà per il pranzo compreso nel tour (moussaka, souvlaki, insalata, patatine fritte, mandaranci), poi proseguiamo per un negozio di oggetti artistici dove assistiamo ad una dimostrazione sulla lavorazione della terrracotta e dove la figlia dell'artigiano e proprietario ci racconta la tradizione della decorazione della terracotta e ci illustra una serie di gioielli creati dalla sorella.

Non ci si ferma un attimo e ripartiamo in direzione Nauplia, la prima capitale della Grecia moderna, sembra davvero una cittadina piacevole ma qui abbiamo solo 10 minuti e io e Giuseppe non abbiamo il corraggio di allontanarci, il vento poi qui si sente tantissimo, quindi dopo 2 foto risaliamo sul bus. 
Ultima e principale tappa è Epidauro dove vi è un'interessante area archeologica che sicuramente i più non visitano ma che secondo noi merita davvero ma soprattutto dove si trova un Teatro Greco con la T maiuscola. Ottimamente conservato, viene utilizzato per un famoso festival estivo, ma sopratutto lo contraddistingue un'acustica eccezionale. Ovunque ci si trova sugli spalti si può avvertire ogni rumore che l'attore produce. Saliamo in alto, lo giriamo tutto e poco prima di scendere arriva una guida con il suo gruppo, si mette al centro del "palco" e inizia a respirare, a straffare un foglio di carta a fare movimenti impercettibili quasi, ma noi sentiamo tutto! E le persone vicino a lei stentano a crederlo. Emozionante!!!


Vi è anche un piccolo Museo che visitiamo velocemente. Purtroppo il tempo vola e dobbiamo tornare al bus. Il rientro ad Atene è tranquillo. Abbiamo speso  100 euro. Tariffa invernale. 

Vista la giornata impegnativa e "costosa" decidiamo, dopo essere passati in appartamento per una doccia, di andare a mangiare in un posto economico in zona Kolonaki: andiamo allo Stick Bar, io prendo un burgher e pita, Beppe non ricordo più cosa ma con 28 euro ceniamo in modo semplice ma soddisfacente. La zona poi di sera si rivela davvero graziosa, ci fermiamo in una bellissima pasticceria dove prendiamo un dolce squisito a 5 euro.

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