sabato 16 settembre 2023

Lagonegro: quando l'imprevisto regala scoperte interessanti

Un imprevisto mi ha costretta 4 giorni (e 4 notti) a Lagonegro, piccolo paese sulle colline dell'appenino Lucano (fa parte del Parco Nazionale Val d'Agri e Lagonegrese). 

La mia innata curiosità mi ha permesso di non stare ferma a leggere libri (cosa che comunque amo tantissimo fare) ma di conoscere questa località e quelle attorno. 

Il primo pomeriggio, lunedì 7 agosto, l'ho trascorso visitando il centro del Paese e la mostra fotografica dedicata a Mango, cantante originario proprio di qui. La zona storica è molto caratteristica, e il centro cittadino è ben curato. 


Martedì 8 agosto parto presto dall'hotel che mi ospita e vado dove Google Maps mi dice essere il Terminal Bus. Arrivata li mi rendo conto che il luogo è sbagliato e sono fortunata perché tramite il benzinaio prendo un passaggio gratuito su un Bus vuoto che passerà per il vero Terminal. Prendo il BUS che va verso il lago Sirino dove scendo per la mia passeggiata. Il Lago è molto piccolo ma delizioso. La giornata è splendida e il lago riflette ogni cosa intorno. 






Vado a vedere le sorgenti del lago, sentiero molto breve e fiabesco.


Dovrebbe esserci un sentiero per raggiungere Lagonegro ma dopo pochi metri ad un bivio non ci sono più i segnali per la mia direzione e sono costretta a percorrere la statale. Dopo un paio di km ritrovo il sentiero ciclopedonale che si rivela piacevolissimo e ben tenuto. Alla fine ho percorso 8 km in circa 2 ore.


Mercoledì 9 vado al Convento di Santa Maria degli Angeli percorrendo un sentiero non molto praticato. In alcuni momenti mi domando se ho fatto la scelta giusta o non ho "rischiato troppo". Il sentiero è bellissimo ma l'erba in alcuni punti è molto alta. Si incontrano frasi tratte dai salmi e le stazioni della Via Crucis, sono talmente impegnata a seguire il sentiero che non mi accorgo di almeno 6/7 stazioni. Arrivo alla chiesa e dopo aver riposato un po' decido di prendere la strada asfaltata che per almeno un km è terribile perché in salita e completamente al sole. Sono le 11.30 quindi il caldo è particolarmente pesante. Finalmente arrivo a Lagonegro dopo 10.5 km e 500 metri di dislivello totali.




Giovedì 10 agosto mi rilasso prendendo il BUS che porta a Sapri. Sconfino quindi in Campania. Visito la cittadina famosa per la poesia della Spigolatrice di Mercantini che ricorda l'episodio della sfortunata spedizione di Carlo Pisacane che tentava un'insurrezione popolare contro i Borbone. Passeggio per il bel lungomare, mi riposo bevendo qualcosa di fresco in riva al mare. Rientro a Lagonegro per le 13.30.




Il venerdì ho lasciato questo paese che mi ha ospitata in un momento faticoso e mi ha regalato dei momenti di pace immersa nel verde bellissimo della Basilicata!