venerdì 24 maggio 2019

Via degli Dei: primo giorno, Casalecchio di Reno - Ca' di Mazza



 
Partiamo da casa venerdì 17 maggio e ci dirigiamo a piedi verso la stazione ferroviaria di Mestre dove con un Italo Treno arriviamo a Bologna. Visto che la meta del primo giorno dista decisamente troppi chilometri per la mia preparazione atletica (nulla), da Bologna prendiamo un treno regionale per Casalecchio di Reno da dove inizierà il nostro percorso. Saltiamo quindi la prima parte della Via che conduce al Santuario di San Luca. Noi lo avevamo visitato alcuni anni fa.

A Casalecchio acquistiamo in un panificio qualcosa per il nostro pranzo e ci dirigiamo verso il Parco Talon, subito prima di entrare cambiamo le nostre scarpe da ginnastica con quelle da trekking e io indosso anche le ghette vista la quantità di fango che già si intravede.

Dopo poco la traccia diventa difficile da seguire e decidiamo di imboccare il ponte azzurro seguendo il percorso per ciclisti. Per alcuni km camminiamo su una strada asfaltata fino a giungere un laghetto da cui iniziamo uno sterrato decisamente piacevole da percorrere.
Arriviamo alla Palazzo Rossi, e quindi raggiungiamo il Ponte di Vizzano, scenografico, e ci ricongiungiamo con il percorso ufficiale.
Verso le 14.00 raggiungiamo i Prati di Mugnano, un luogo perfetto per la nostra sosta per il pranzo. La fatica iniziava a farsi sentire. I panorami qui sono molto belli e si respira pace.




Si inizia a salire dolcemente fino ad arrivare ai piedi del Monte Adone, il primo degli "dei" che incontreremo lungo il percorso. Qui la stanchezza la sento tutta, il percorso è ripido e impegnativo e penso di non farcela. Fortunatamente la salita non è lunga e alla fine arriviamo nel punto panoramico da cui si possono ammirare le formazioni di arenaria pliocenica.



Un luogo emozionante che merita al 100% la fatica.
Proseguiamo ancora e arriviamo alla cima del Monte dove scattiamo altre foto e lasciamo il nostro commento sul quaderno del viandante cusodito in una cassa sulla croce.
Iniziamo la discesa per dirigerci al Ca' di Mazza, gli ultimi km purtroppo sono su asfalto.

Passando a fianco di una Trattoria prenotiamo un tavolo per la cena. Arriviamo all'Agriturismo dove abbiamo prenotato un appartamento. Ci laviamo e ci riposiamo, dopo poco veniamo gentilmente accompagnati dal figlio dei proprietari alla Trattoria dove ceniamo davvero bene e abbondantemente ad un prezzo onesto.
I proprietari dell'appartamento ci vengono a riprendere e così arriviamo all'appartamento tranquillamente e possiamo goderci un meritato sonno ristoratore.

Tot. km percorsi 28

giovedì 23 maggio 2019

Trekking di più giorni: la Via degli Dei

Eccomi a presentarvi questa esperienza che ho avuto il piacere di vivere recentemente...

L'anno scorso ho letto alcuni libri, di Enrico Brizzi, sull'esperienza di trekking di più giorni e la cosa mi affascinava: vivere una vacanza davvero in pieno stile sostenibile!

A me piacerebbe percorrere qualche tappa della Via Francigena, il mio ragazzo nomina spesso Santiago di Compostela ma poi un giorno mi racconta di alcuni video su YouTube che riguardano la Via degli Dei, strada che collega Bologna a Firenze. Così scegliamo questa strada e decidiamo di metterci in cammino, non abbiamo molti giorni a disposizione quindi sappiamo che non potremo percorrere tutti i 130 km, ma le mie paure riducono ulteriormente il percorso che avremmo potuto fare e programmo tappe brevi.

Questo trekking si più fare dormendo in tenda, in camerate presso alcune strutture, oppure alloggiando comodamente in B&B o alberghi. Personalmente non ho mai amato il campeggio e portarsi sulle spalle anche quel peso non sarebbe proprio stato da me.

Avevamo scelto Maggio pensando non fosse troppo caldo ma che le giornate lunghe e il clima mite ci avrebbe garantito delle giornate piacevoli. Maggio 2019 è però stato pieno di sorprese e il tempo non clemente.

Ufficialmente il percorso viene diviso in 5 tappe con un'ultima tappa davvero lunga, considerato che la via prevede sempre un buon grado di dislivello sia in salita che in discesa la mia idea era di gestire la via in 7 tappe circa da fare in due momenti separati. Quello che sulla carta sembra possibile cercando poi dove alloggiare può diventare più complicato quindi le tappe finali scelte si sono rivelate forse effettivamente troppo brevi (prima a parte).



Nello zaino lo stretto indispensabile: k-way o poncho, maglie tecniche, calzini tecnici, un pile, un pantalone per la sera, biancheria, un pigiama, cappellino o bandana, occhiali da sole, infradito per lasciar respirare i piedi la sera. Noi abbiamo deciso di portarci, oltre alle scarpe da trekking, anche un paio di scarpe da ginnastica con le quali siamo partiti.

Nel complesso un esperienza davvero positiva, ricca di emozioni. Ci si mette alla prova e si scopre di essere molto più forti di quello che si credeva.

Nei prossimi post vi racconterò le singole tappe.






sabato 4 maggio 2019

4 maggio

Scusate la latitanza, sono stati mesi impegnativi sia in ufficio che per il mio secondo lavoro (consulente di cosmetici eco-bio) e poi ho riempito il mio tempo libero con libri, teatro, film etc... Avrei voluto scrivere spesso qualcosa ma poi passava troppo tempo per esempio da un bello spettacolo a teatro e le emozioni si affievolivano.

Ora sono pronta per una prima volta per me e per questo blog...si parte, tempo atmosferico permettendo, venerdì 17 maggio... non vi svelo altro...

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