Quasi per caso scopro che
andata e ritorno Treviso-Budapest con Raynair 04-07 giugno 2015 costa solo
45 euro a persona... in meno di 24 ore decidiamo di comprare i
biglietti!
Dopo qualche giorno
prenotiamo tramite booking un appartamento nuovo in Rakoczi Utca a
euro 121,00 per 3 notti più 10 euro per le pulizie.
Mi faccio cambiare 200
euro in fiorini per avere almeno qualche moneta locale una volta
arrivati in Ungheria.
E così giovedì si parte
alle ore 14,40. Siamo arrivati in aeroporto con la mia auto e abbiamo
parcheggiato al park D per euro 19 totali.
Atterriamo in anticipo di
qualche minuto e ci incontriamo con il padre della nostra padrona di
casa che effettua su richiesta il transfert (euro 25). Ne abbiamo
approfittato all'andata per comodità. C'era traffico ma comunque ci
abbiamo messo circa 45 minuti a raggiungere l'appartamento.
Nuovissimo e molto
pulito, purtroppo ubicato in un palazzo fatiscente. Inoltre non era
molto chiaro su booking che non avremmo avuto il bagno in camera e
che l'appartamento comprendeva altre due camere, occupate
naturalmente da altre persone. Il bagno era comunque a nostro uso
esclusivo. Diciamo un po' scomodo ma per pochi giorni ci si adatta.
Usciamo subito per
esplorare la città. Ci dirigiamo verso il Mercato Coperto. Arriviamo
che sono le 17:30 circa, alle 18:00 chiude e infatti molte bancarelle
si stanno preparando alla chiusura. Nonostante questo la visita è
piacevole. Soprattutto perché l'architettura che ospita il mercato è
davvero molto bella. Ci facciamo un giro curiosando ma senza vero
interesse. Siamo appena arrivati e non abbiamo intenzione di
acquistare nulla.
Usciamo e siamo davanti
al ponte della Libertà. Bellissimo! Decidiamo di attraversarlo e
fare la passeggiata lungo il Danubio dalla parte di Buda. Si ammira
l'hotel Gellert, la chiesa sulla Roccia che nei giorni successivi non
riusciremo a visitare all'interno, e poi, proseguendo, i bagni Rudas.
Intanto ammiravamo
l'altra sponda del Danubio con i palazzi più importanti di Pest.
Giuseppe si è occupato delle foto mentre io leggevo la Guida.
Arrivati al Ponte
Elisabeth abbiamo deciso di proseguire ancora per il lato Buda e raggiunto il Ponte
delle Catene. Molto bello e imponente. Da lì si inizia ad ammirare lo
splendido Parlamento di Pest e ci si trova sotto al Palazzo Reale di
Buda. Abbiamo attraversato il Ponte e abbiamo raggiunto Pest. Abbiamo
percorso il lungo Danubio verso il Parlamento imbattendoci nell'opera
“scarpe sul Danubio”... toccante e di impatto anche se molto
semplice ed essenziale. L'opera ricorda l'uccisione con fucilazione proprio sulle sponde del Danubio degli ebrei nel periodo di occupazione nazista della città.
Ci sediamo su una
panchina davanti al Parlamento. Questo edificio è davvero magnifico.
Ben strutturato e in ottime condizioni. La zona poi a quell'ora era
tranquilla e ci è piaciuta moltissimo. Ci siamo diretti verso la
Basilica di Santo Stefano fermandoci a fare alcune foto al monumento
dedicato al politico Imre Nagy un bellissimo spazio creato per
rendere omaggio a questo importante personaggio. Siamo passati per il
parco/piazza Szabadsag dove ci ha colpito un ristorante molto
elegante in cui poi siamo tornati per cenare.
Siamo arrivati fino alla
Basilica e siamo tornati fino al Danubio. Volevo fare la crociera in
serata e trovare informazioni sugli orari di partenza. Purtroppo ci
siamo affidati ad una barca che aveva le spiegazioni solo in inglese.
Abbiamo preso il biglietto a 9 euro e la ragazza che ce lo ha venduto
ha detto che avremmo potuto prendere la crociera che preferivamo ma
saremmo dovuti arrivare 20 minuti prima della partenza. Noi abbiamo
deciso che avremmo preso l'ultima (22,30) e siamo tornati nel posto
che avevamo adocchiato per cena. Anche se non eravamo nella giusta
tenuta (sportivi e sudaticci) abbiamo deciso di approfittare di quel
posto molto elegante.
Abbiamo mangiato davvero
ottimamente spendendo però abbastanza per i prezzi di Budapest: 68
euro per due antipasti, 2 bottiglie di acqua, una birra, un aperitivo
(palinka che sembra più un liquore), un secondo di carne e un dolce.
Tutto presentato elegantemente, i camerieri erano super attenti e
anche loro elegantissimi. Insomma lo consiglio a chi vuole godersi
una serata romantica.
Ci siamo diretti
all'imbarco per la nostra crociera... i posti a sedere erano delle
sedie che era possibile spostare...i posti migliori erano già
occupati e ci siamo messi dietro. Peccato che una volta partiti fosse
impossibile sentire la voce della “guida” in inglese... insomma
la nostra crociera è stata senza spiegazioni. Peccato! Però vi
dico di non perderla. Da fare assolutamente di sera....una meraviglia
le luci sul Danubio. Veramente romantico! Abbiamo scattato un sacco
di foto.
Finita la crociera (50
minuti circa) siamo tornati in appartamento.
La mattina seguente ci
siamo svegliati presto e abbiamo fatto colazione in una panificio con
caffetteria sotto casa. A pochi euro abbiamo bevuto e mangiato. Siamo
scesi in Metropolitana per acquistare dalle macchinette automatiche
il biglietto valido 72 ore su tutti i mezzi di trasporto pubblico. E siamo tornati in superficie per
prendere il bus per andare sul monte Gellert. Abbiamo cambiato 2
mezzi e abbiamo poi dovuto camminare un po in salita. Si arriva alla
Cittadella. Un panorama mozzafiato. Preparatevi perché è pieno di
gruppi di turisti che arrivano con i pullman. Siamo andati a vedere
il Monumento alla Libertà e abbiamo fatto un parecchie foto. Volendo
proseguire a piedi per raggiungere la statua di San Gellert ci siamo
un attimo “persi” perché mancano totalmente le indicazioni nei
sentieri della collina. Arrivati alla statua del Santo abbiamo
proseguito scendendo verso la statua dedicata alla Regina Elisabetta
(Sissi). Foto di rito anche qui e via verso la Chiesa di Mattia
Corvino. Abbiamo preso un tram e poi un bus. Causa lavori stradali anche con il bus ci abbiamo impiegato del tempo ma abbiamo evitato la salita a piedi.
La piazza della chiesa di
Mattia Corvino è davvero incantevole perché la chiesa è
bellissima. Dietro poi si scorge il Bastione dei Pescatori. Abbiamo
acquistato il biglietto che permette l'entrata alla Chiesa ma non
quello combinato con il Bastione. Infatti una parte del Bastione è
visitabile solo acquistando un biglietto ma abbiamo ritenuto
superfluo visto che il panorama si gode anche dalla parte visitabile
da tutti.
Qui abbiamo incontrato parecchi turisti e c'era davvero
affollamento. Anche in Chiesa. Purtroppo non si riesce a godere a
pieno di questi posti quando c'è troppa folla.
Ho acquistato un
segnalibro ricordo e siamo usciti. Abbiamo fatto una piacevole
passeggiata per il borgo vecchio di Buda. Faceva molto caldo ma per
fortuna non è grande e in poco tempo si gira.
Ci siamo fermati a
mangiare una coppa di gelato in un bar e ci siamo incamminati verso
il Palazzo Reale. Subito prima si trova il palazzo del Presidente
della Repubblica. Austero. Ci sono le guardie davanti.
Il cortile del Castello è
aperto e visitabile gratuitamente. Ci si trova la bella fontana
dedicata alla vita del Re Mattia Corvino.
Non avevamo previsto la
visita alla Galleria Nazionale ma vista l'ora molto calda abbiamo
pensato di fare un giro. Non ricordo il costo ma decisamente
abbordabile. Peccato che poi la visita non risulti molto agevole a
causa dell'assenza di audioguida. Inoltre una parte dell'esposizione
era chiusa per inventario.
In ogni caso si trovano
numerosi quadri affascinanti, principalmente di pittori ungheresi
Usciti dal museo abbiamo
deciso di recarci al parco di Varosliget. Prendiamo bus + metro e
usciamo proprio dentro il parco, passiamo nelle vicinanze delle terme
Szechenyi e ci prendiamo un Kurtoskalacs gigante, più limonata per
me e birra per Beppe.
Facciamo una passeggiata
all'interno del finto castello costruito sul lago del parco (in quel
momento senza acqua) e l'ambiente anche se “fittizio” mi piace.
C'è un ragazzo che suona il violino e noi facciamo foto alla famosa
statua dell' Anonimo.
Proseguiamo la nostra
passeggiata verso la piazza degli Eroi. Imponente.
Prendiamo la metro e la
mia idea è quella di scendere alla fermata Opera per vedere il
Teatro almeno da fuori. Così facciamo. Visto l'ora propongo a Beppe
di approfittare del fatto che il Duomo sarà ancora aperto e ci
rechiamo a vedere la Chiesa di Santo Stefano. Sinceramente non mi
colpisce molto, in più non era più possibile visitare la reliquia
del Santo.
Facciamo una passeggiata
in Vaci Utca ma anche questa non mi entusiasma come forse dovrebbe e
ci rechiamo in appartamento per cambiarci per la cena.
Usciamo e passiamo per il
quartiere ebraico fermandoci prima in un pub per chiedere se è
possibile prenotare un tavolo per la sera seguente quando si svolgerà
la finale di Champion League con la Juventus impegnata (Giuseppe,
purtroppo è un grande tifoso di questa squadra...io sono interista
invece) ma ci dicono che sono al completo. La serata la passeremo
cercando di scoprire in che canale locale trasmettono la partita e se
dalla nostra tv in appartamento potremo seguirla. Ci fermiamo a bere
un aperitivo (bevo un pessimo rosato ungherese che costa anche
“moltissimo”) e poi scegliamo il Bordo Bizstro per la nostra cena. Un
bel giardinetto per un ambiente piacevole. Mangiamo cose semplici ma
buone e spendiamo il giusto.
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Poi ci rechiamo a vedere
lo szimpla krk, il ruin pub più famoso della città.
IMPERDIBILE. Visitare
Budapest senza fare un giro, anche veloce, in questo locale è
un'esperienza monca. Un posto davvero pazzesco. Ogni stanza un nuovo
ambiente. C'era parecchia gente e noi abbiamo girato indisturbati
facendo qualche foto. Non abbiamo consumato nulla.
Sabato 06 giugno ci
rechiamo al Memento Park, dove sono state raccolte molte delle statue
sovietiche distribuite nella città durante la dittatura comunista.
Il viaggio non è proprio breve ma è comunque interessante. Mi piace
sempre allontanarmi dai centri storici delle metropoli per vedere le
zone più periferiche. Il caldo era asfissiante e quindi la visita è
stata abbastanza faticosa visto che il parco è quasi completamente
al sole. Comunque all'ingresso è possibile acquistare una brochure,
anche in italiano, che vi consiglio per capire a chi appartengono le
facce che incontrerete.
Fuori dal parco c'è un
fabbricato con un'esposizione e una sala video. Noi per poter
prendere il bus del ritorno abbiamo saltato la visione del video.
Tornati in centro
decidiamo di visitare la Casa del Terrore, un luogo tristemente
famoso sia nel periodo di occupazione nazista sia durante il
comunismo. Ho la netta impressione che questo sia un museo davvero
moderno e interessante ma senza audioguida in italiano è faticoso
seguire tutto il percorso leggendo le tante informazioni in inglese.
Il costo dell'entrata non è basso quindi vi consiglio di ragionare
bene se ne vale la pena. Uscita da li ho la sensazione di non aver
potuto comprendere nemmeno un po' quello che questa terra ha subito.
Andiamo verso
il Parlamento, alle 15:30 abbiamo la visita guidata in italiano
prenotata dal web qualche giorno prima di partire. Pranziamo nelle
vicinanze in un bar molto semplice (mi aspettavo che questa zona
fosse più turistica e offrisse maggiori scelte ma in fondo meglio
così).
Al Parlamento non sembra
che l'organizzazione sia il loro forte, comunque dopo alcune
imprecisioni, subiamo i controlli con il metal detector ed entriamo.
La guida si rivela molto chiara nell'esposizione purtroppo però parla
troppo a bassa voce e il nostro gruppo è parecchio numeroso.
La visita consta di poche
sale ma merita indubbiamente. L'interno è bello tanto quanto
l'esterno e la sala della Corona è davvero affascinante. Noi siamo
fortunati perché assistiamo anche al cambio delle guardie!
Usciamo dal Parlamento e
ci beviamo una bibita fresca in un bar. Poi ci dirigiamo verso il
ponte Margit: vogliamo visitare l'isola Margherita. Prendiamo il tram
per 2 fermate e scendiamo sul ponte. L'isola è molto grande e
meriterebbe più tempo e più forze. Noi ci limitiamo ad ammirare la
statua dedicata al Centenario e la fontana che zampilla in forme
sempre diverse e a ritmo di musica (come quella più monumentale di
Barcellona). Facciamo una passeggiata e torniamo al ponte dove
facciamo alcune foto al panorama: da qui si vedono tutti i principali
monumenti di Buda e il Parlamento a Pest.
Riprendiamo il tram e ce
ne andiamo in appartamento. Beppe la sera precedente ha constatato
che trasmetteranno la partita da un canale nazionale che dalla nostra
tv si vede. Quindi ci laviamo e ci prepariamo a seguire il match.
Purtroppo per la Juve il risultato non è soddisfacente. Usciamo
perciò sulle 23 e andiamo a mangiare un pezzo di pizza nel locale di
un ragazzo pugliese che abbiamo trovato tramite Tripadvisor. Sapendo
che saremmo usciti tardi ho cercato un locale che ci avrebbe dato da
mangiare anche dopo le 23,00. Purtroppo fa molto caldo e seppure la
pizza sia molto buona non vedo l'ora di uscire all'esterno. Andiamo a
vedere un'altro ruin pub: Instant. Devo dire che questo è più
spoglio dello Szimpla anche perché qui si balla. C'è musica diversa
in ogni sala. Lo trovo un tantino inquietante ma sempre assolutamente
da vedere mentre Beppe ne è entusiasta e vorrebbe fermarsi a bere
qualcosa...
Ci facciamo un giro in
centro e costeggiamo il Danubio trovandoci di fronte a statue che non
avevamo visto prima, tra cui quella più famosa di un ragazzino
chiamato “la principessa”. Molto carine.
Domenica decidiamo di visitare la Sinagoga principale della città che non avevamo messo inizialmente nell'elenco delle cose da vedere. Ci saremmo persi una vera chicca. C'è coda per comprare i biglietti e per entrare ma va abbastanza veloce. Abbiamo pagato abbastanza rispetto ai prezzi delle altre attrazioni della città ma la visita è guidata, in italiano (informatevi però sugli orari....c'è 3 o 4 volte al giorno se non sbaglio) con una guida davvero bravissima! Non prendiamo il biglietto che include anche il giro del quartiere ebraico con visita ad altre sinagoghe perché nel pomeriggio abbiamo l'aereo e temiamo di non riuscire a fare tutto. L'edificio è imponente e dentro è magnifico. E' una sinagoga molto particolare oltre ad essere la più grande d'Europa e seconda nel Mondo solo a quella di New York. Poi si visita il cimitero in cui sono stati sepolti in fosse comuni gli ebrei uccisi in città durante l'occupazione nazista. Poi si visita il giardino dei giusti in cui compare anche il nome di Perlasca; e l'albero della Vita, molto toccante. Siamo poi andati al Museo Nazionale. Ben organizzato e piacevole la visita. Sempre un peccato l'assenza di audioguide in italiano che ne aumentano la fruibilità (e nemmeno depliant). Purtroppo non abbiamo molto tempo. Quindi mangiamo bene in un locale giovane proprio vicino al museo ed andiamo in appartamento a prendere i nostri bagagli. Abbiamo preso la metropolitana e dal capolinea il bus per l'aeroporto. La card 72 ore per i mezzi pubblici la consiglio. E' vero che non è una città molto grande e si può camminare ma ritengo sia sempre una comodità non dover stare a contare i biglietti e poi se si vuole vedere molto bisogna spostarsi da una parte all'altra della città. Durante la permanenza abbiamo cambiato una volta degli euro in un cambia-valute in centro città che si è rivelato molto vantaggioso (senza commissioni e con un tasso più favorevole) e l'ultima mattina abbiamo prelevato ad un bancomat.
Budapest...speriamo di
rivederci!