venerdì 26 agosto 2016

Berlino: un libro di storia aperto sul Novecento

Una città cantiere? Certamente sì! Una città moderna che guarda al futuro ma non rinnega il passato? Ni... Una città a misura di pedone? Per me NO!

Città complessa, immensa, “difficile”. Una città che comunque la si guardi e comunque la si viva, non lascia indifferenti. 
Leggo 3 guide e mi sento confusa... non è per niente facile selezionare cosa vedere e cosa saltare. E' la città dei Musei per antonomasia oltre ad essere un vero e proprio libro di storia aperto sul Novecento.
Alla fine non sono riuscita a vedere tutto quello che avevo programmato pur avendo avuto quattro giorni davvero intensi... ora ve li racconto.
Partiamo dall'aeroporto Marco Polo di Venezia con Easy Jet alle 07,10 di venerdì 13 maggio. Arriviamo in orario e al terminal acquistiamo la Berlin Welcome Card da 4 giorni per le zone ABC, ci permetterà di viaggiare ovunque e di avere degli sconti in alcune attrazioni. Arriviamo in stazione dei treni ma perdiamo quello per Berlino per un soffio e dobbiamo attendere quasi 40 minuti. Una vera disdetta.
Preso il treno scendiamo ad Alexander Platz perché da li possiamo con la metropolitana arrivare alla fermata del nostro Hotel: Gleisdreieck.
L'hotel è il Mercure: ottimo! Camera spaziosa e pulitissima, letto comodo e a due passi dalla Metropolitana. Facciamo il check-in ma la camera sarà accessibile più tardi quindi lasciamo i bagagli e con la metro torniamo verso Alexander Platz.
Vediamo subito la Torre della Televisione, e ci incamminiamo verso MarienKirche dove all'entrata è possibile ammirare gli affreschi della danza macabra purtroppo poco evidenti.
Proseguiamo verso il Duomo, un cantiere enorme copre parzialmente il Municipio Rosso... peccato!
Decidiamo di non entrare nel Berliner Dom e torniamo indietro per fare un breve giro del quartiere di San Nicola. Ricostruito negli anni 80 è un piccolo quartiere davvero carino, dove regna la tranquillità. Mangiamo un panino in un locale lungo lo Sprea e prendiamo il famoso Unter den Linden. Mi aspettavo qualcosa di più da questa strada....è alberata e ricca di palazzi eleganti ma piena di cantieri che occupano anche BebelPlatz e non mi fanno vedere il monumento che ricorda il Rogo dei Libri avvenuto ad opera dei nazisti. Visitiamo la Neue Wache dove una semplice statua è posta in memoria dei caduti di tutte le guerre. Proseguiamo e arriviamo davanti alla Porta di Brandeburgo. Molto bella ma me l'aspettavo più imponente! C'è meno confusione del previsto e possiamo dare un'occhiata anche all'atrio avveniristico della DZ Bank.
Andiamo verso il Reichstag dove alle 20 avremo la visita guidata, prenotata su web un mese prima circa.
Diamo una breve occhiata da lontano anche al Bundeskanzleramt e, passando dentro il Tiergarten dove ci imbattiamo nel Memoriale dedicato alle vittime Sinti e Rom del nazismo, procediamo verso il Memoriale all'Olocausto. Una distesa di lapidi di varie altezze. Camminarci dentro è un'esperienza sicuramente particolare che permette di riflettere. Non visitiamo il centro informativo perché sembra chiuso e c'è coda all'ingresso.
Andiamo allora verso Postdamer Platz dove ammiriamo le moderne costruzioni (anche questa piazza mi ha parzialmente deluso), proseguiamo e arriviamo al CheckPoint Charlie dove facciamo due foto al volo. La strada è trafficata e non c'è molto spazio per restare qualche minuto.
Continuiamo la nostra passeggiata arrivando alla Gendarmenmarkt. Una bella piazza! Saliamo sul Campanile della Chiesa Francese (sinceramente trascurabile) e aspettiamo le 18 per sentire il carillion suonare (dalla piazza). Prendiamo la metro per passare in hotel. Dobbiamo uscire nuovamente sulle 19.15 per essere al Reichstag alle 19,45. Una volta li passiamo i controlli al metal detector e poi accediamo al Parlamento. Con l'audioguida in italiano possiamo ascoltare la storia del luogo oltre che alcune notizie sui monumenti principali della città che si possono ammirare dalla cupola. Bella esperienza!
Avevo pensato di andare a cena in Savigny platz… alla fine abbiamo optato per Der 12 Apostel in cui abbiamo mangiato un grandissima pizza purtroppo poco saporita
Cosa ci ha insegnato il primo giorno: l'acqua costa come l'oro... e quella del rubinetto fa schifo!

Sabato mattina andiamo a fare colazione in un locale nei pressi di Alexander Platz e subito dietro vediamo un piccolo spazio verde che ospita alcune statue in onore della protesta pacifica di Rosenstrasse, faccio qualche foto e ci dirigiamo agli Hackesche Hofe, camminare li è piacevole e rilassante, è presto e non c'è molta gente; poi andiamo verso la Kaiser-Wilhelm-Gedachtnis-Kirche dove possiamo visitare la nuova chiesa con un interno che lascia a bocca aperta e quello che resta della chiesa vecchia: una meraviglia. Tra tutte le cose viste a Berlino questo angolo è per me quello che assolutamente merita la visita e non deve essere perso.

Passeggiamo per la Kurfurstendamm e poi ci dirigiamo al Tiergarten con la metropolitana di superficie scendendo alla stazione Bellevue, camminiamo un po' lungo lo Sprea e arriviamo alla residenza del Presidente della Repubblica: molto bella! Qualche foto e andiamo verso la Colonna della Vittoria che svetta imponente. Decidiamo di non salirci sopra e facciamo semplicemente qualche foto. Andiamo a vedere il Monumento ai Caduti sovietici e poi passando per la Porta di Brandeburgo decidiamo di mangiare qualcosa dentro al centro commerciale Mall of Berlin, per praticità, ma si rivela scelta sbagliata perché Beppe opta per un piatto che deve attendere per quasi 30 minuti!

Riprendiamo la metro per dirigerci verso Charlottenburg, avevo già deciso di non entrare nel palazzo ma di visitare solo il parco... ma è stata una grande delusione. Attualmente il castello è interessato da lavori di ristrutturazione quindi le facciate sono coperte, il parco è dignitoso ma non spettacolare e non tenuto benissimo. Facciamo una breve passeggiata e ce ne andiamo. Attrazione che avrei evitato se avessi saputo della situazione.
Ci spostiamo all'East Side Gallery a vedere la parte più lunga rimasta in piedi del muro, ma riempito di graffiti che celebrano la libertà e la speranza. Sicuramente è una passeggiata che deve essere fatta, alcuni disegni sono davvero belli, altri significativi, alcuni entrambe le cose. Purtroppo alcuni sono coperti da delle grate per evitare che le persone le imbrattino, questo non permette di fare delle belle foto. Peccato.
Andiamo a vedere la KarlMarx Alee ma anche questa meta avremmo potuto evitarla o visitarla in bus. Sicuramente è una testimonianza storica ma non vale la pena percorrerla interamente a piedi.
A questo punto andiamo in hotel a riposarci per uscire nuovamente e dirigerci verso il Kulturbrauerei che però a quell'ora è deserto (20,00 circa)... un bel posto comunque, a me ha fatto una buona impressione, sicuramente da tornarci dopo cena! Inizia a piovere e noi dobbiamo cercare un posto dove mangiare. Mi faccio aiutare dalla guida che ho con me e scelgo il posto più vicino... Cafe November. E' un locale carino con personale molto gentile ma il menu è ridotto e facciamo fatica a trovare qualcosa da ordinare. Alla fine mangiamo comunque bene e, visto che ha smesso di piovere, facciamo un salto in Alexander Platz e uno in Postdamer Platz (merita la sera con il cambio di colori delle luci del Sony Center anche se in giro non c'è nessuno) dove ci sediamo un po' da Starbucks e prendiamo un dolcetto. Ci dirigiamo quindi in zona Kreuzberg e andiamo al Madame Claude. Un locale famoso in città e sicuramente caratteristico. Peccato sia così piccolo: abbiamo dovuto attendere che qualcuno si alzasse per sederci. Inoltre la musica per la quale abbiamo pagato con un offerta all'entrata, praticamente....non si sentiva! Posto comunque da vedere... qui si fuma quindi si esce che si profuma di... posacenere. Poi a nanna.

Domenica 15 maggio dobbiamo andare a vedere il PergamonMuseum... e sbagliando decidiamo di non fare colazione in metropolitana. Ma in superficie è tutto deserto. La domenica i bar aprono tardi... così girovaghiamo in zona isola dei musei per 30 minuti prima di trovare un posto aperto. Facciamo colazione e arriviamo al Museo che deve ancora aprire ma c'è già più di qualcuno in coda. Una volta entrati io vado alla cassa mentre Beppe mette via zaini e giacche negli armadietti. Compro la Museum Pass (24 euro per 3 giorni oltre 50 musei...noi ne vedremo solo 4 ma già conveniente).
C'è abbastanza gente pur essendo appena aperto... ma la situazione è comunque vivibile. Purtroppo l'altare di Pergamo è in restauro ma già la porta di Ishtar è un capolavoro... un museo ben fatto, con un audio guida compresa nel biglietto molto dettagliata (forse anche troppo) disponibile anche in italiano.
Mentre siamo dentro piove. Usciamo e visto che ci troviamo lì propongo a Beppe di entrare velocemente al Neues Museum solo per ammirare il busto di Nefertiti. Lui è d'accordo. Perdiamo qualche minuto per lasciare giacche e zaino al guardaroba (organizzati un po' male) e velocemente diamo un'occhiata a tutto il Museo. Sembra interessante ma non ai livelli di quello presente a Torino (anche se io l'ho trovato molto caotico quello di Torino mentre quello di Berlino è organizzato meglio, guardaroba a parte).

Il busto di Nefertiti merita da solo la visita. Uno spettacolo unico (non fotografabile).
Usciamo e mangiamo al cafe Leon in Gerogenstrasse… un posto piccolo e molto carino dove assaggiamo finalmente il currywurst. Ottimo posto!
Andiamo a visitare Il palazzo delle Lacrime, luogo dove gli abitanti di Berlino Est, i pochi che potevano andare ad Ovest, e tutti quelli che transitavano da queste parti: stranieri, abitanti Berlino Ovest etc... subivano i controlli prima di passare alla parte Ovest, che domani sarà chiuso. Devo dire che questa è un'altra cosa che rimarrà scolpita nella mia memoria. L'ingresso è gratuito, si possono prendere audio guide anche in italiano. Vi assicuro che è un luogo della memoria ottimamente organizzato e gestito benissimo! Da non perdere.
Il tempo è ballerino ma sembra reggere quindi decidiamo di andare in Kreuzberg a vedere la sfilata del Carnevale delle Culture. Prendiamo la metro e andiamo verso la piazza dove è previsto l'arrivo dei carri... da lì risaliamo lungo il percorso. Arriviamo che sono già passati circa 15-18 carri e restiamo li a vedere colori e maschere e ad ascoltare musica fino al sessantesimo carro circa. Sfiniti decidiamo di rientrare in albergo.
Mi rendo conto che non abbiamo visto il Memoriale del Muro! Decidiamo quindi di andare a visitarlo prima di cena... pessima idea però! Fa freddo e c'è un vento incredibile. Il memoriale è all'aperto e presenta molti pannelli espositivi, in inglese... diventa quasi un supplizio ma è un luogo che non dovete mancare perché racconta le storie, anche personali, degli abitanti di una strada e di come questa strada abbia cambiato aspetto in pochi giorni. Andiamo poi a fare una foto davanti alla Porta di Brandeburgo con la luce del tramonto.
Decidiamo di cenare in zona Rosenthaler che sembra anche avere tanti bei localini... ma è tardi e non siamo convinti di nulla... alla fine anche questa sera finisce con una pizza in un ristorante italiano: Poveracci. Il locale è carino ma forse troppo piccolo. Beppe ha mangiato praticamente sulla porta... e quando entrava qualcuno (o usciva) si beccava il freddo.

Lunedi 16 Maggio è il nostro ultimo giorno qui a Berlino (e il compleanno di Giuseppe)... dobbiamo visitare il Museo Ebraico ma decidiamo di fare colazione in Postdamer platz (oggi è festa qui e memori del giorno precedente preferiamo andare sul sicuro). Ottima colazione in un Balzac Coffee!
Andiamo verso il museo ebraico ed entriamo all'apertura (ore 10), anche qui dopo essere passati sotto il metal detector). Entrata gratis con il Museum Pass. Il Museo ha due sezioni: una architettonica rappresenta una sorta di monumento memoriale alle persecuzioni e all'olocausto, una prettamente museale che parte dalla prima presenza degli ebrei in Germania. Anche qui audio guida in italiano super esauriente (3 euro). Restiamo dentro per 3 ore saltando alcuni interventi...ci vorranno 5 ore per vederlo davvero bene. La prima parte è toccante e anche molto originale.
Prossima tappa: il centro commerciale Ka De We (pensavo di mangiare qualcosa al mitico sesto piano)...ma ho un'amara sorpresa... è chiuso per festività! Delusioni immensa... io lo avevo messo in tabella il lunedì proprio perché sapevo che domenica era chiuso e perché molte attrazioni sono chiuse il lunedì... ho toppato non pensando che quella domenica era Pentecoste e avrebbero fatto ponte!
Delusi decidiamo di fare una foto almeno da fuori allo ZOO e ci dirigiamo li. A pochi passi mangiamo un panino e poi facciamo 2 foto all'ingresso di questo luogo così famoso.
Andiamo verso il DDR Museum... ma anche qui amara delusione: la fila alle casse è scorrevole ma dentro sono tutti ammassati. Non mi va di pagare (avremmo solo lo sconto con la Welcome Card) per non godermi un museo che ho letto essere bellissimo e divertente. Così ripieghiamo sul Berliner Dom (anche qui solo sconto) dove possiamo salire anche sulla cupola. La chiesa è recente ma comunque interessante da visitare soprattutto per il bellissimo organo e per la vista dalla cupola!
Abbiamo ancora un po' di tempo così decidiamo di tornare nel quartiere di San Nicola e visitiamo, gratuitamente con il museum pass, la chiesa che è ospita un Museo sul quartiere....beh devo dire che l'esposizione non è ordinata e quindi la visita risulta leggermente caotica. Anche qui audio guida in italiano molto dettagliata...insomma...la mostra è perdibile anche se la chiesa è molto carina
Rientriamo in hotel per recuperare le valigie e con calma andiamo verso l'aeroporto.
Arriviamo in anticipo e spero di fare shopping ma in realtà il terminal da cui parte il nostro aereo ha pochi negozi....prendo comunque un paio di regalini.
L'aereo parte in orario e alle 22,30 atterriamo a Venezia.
Anche questa vacanza è terminata. In totale abbiamo percorso circa 90 km a piedi in 4 giorni!

giovedì 25 agosto 2016

L'Italia che si sbriciola...


Conosco molte persone che amano visitare luoghi lontani, esotici...e quando parliamo delle meraviglie d'Italia rispondono: "Beh le visiterò quando sarò vecchio".

Quello che penso ora è che potrebbe essere tardi. Alcuni borghi potrebbero non esserci più. Purtroppo quello che è successo ieri tra Lazio e Marche potrebbe capitare di nuovo e spazzare altri luoghi belissimi. Era successo nel 2009 a L'Aquila, città che sta cercando di rinascere. E quante altre volte nel passato... Umbria, Irpina, Friuli...
Io stessa che ho visitato molti luoghi in Italia non ho ancora conosciuto il capoluogo Abruzzese, e pensate che poprio a luglio di quest'anno stavo valutando di passare qualche giorno nella zona del sisma di ieri per visitare la Fioritura della Piana di Castelluccio di Norcia, a pochi chilometri di Accumuli e Amatrice. Avevo pure cercato delle strutture ricettive in zona visto che quelle a Norcia erano già prenotate. Ora penso di aver perso un'occasione: quelle perle nel cuore dell'Italia non saranno mai più le stesse.

Credo che dovremmo cogliere un piccolo insegnamento da questa vicenda. Tutto ciò che abbiamo "a portata di mano" e che a volte snobbiamo è di incommensurabile valore e dovremmo cogliere ogni buona occasione per vivere i nostri territori e conoscerli davvero.

Un abbraccio a tutti i colpiti da questa immane tragedia