giovedì 14 ottobre 2021

Nord Est Sardegna....

Partiti venerdì 3 settembre con traghetto MOBY da Piombino per Olbia, siamo giunti in terra sarda intorno alle 20.30. Ci siamo diretti a Sorso dove avevo prenotato un BB tramite booking. Il titolare ci ha aspettato nel giardino (con piscina) della struttura e il primo approccio è stato molto "diretto", brusco. La prima impressione è stata di una persona quasi "antipatica". Opinione che ho cambiato il giorno successivo. Sicuramente però, l'ho notato in tutti gli isolani incontrati, hanno un modo di fare diretto che sembra scontroso. Ma si rivelano essere persone dal cuore d'oro. Abbiamo fatto una doccia veloce e subito a letto, la giornata era iniziata molto presto.

Sabato 04 settembre, dopo una colazione in giardino, ci siamo diretti a Castelsardo. Prima però una breve fermata alla Roccia dell'Elefante, affascinante roccia direttamente sulla strada in cui è presente anche una domus de jana (tomba preistorica). Arrivati a Castelsardo abbiamo parcheggiato, gratuitamente, fuori dal Centro storico. Abbiamo fatto una passeggiata e abbiamo visitato il Castello (non c'è molto da vedere se non il bel panorama e il Museo dell'Intreccio presente in un'ala).Ci siamo quindi cambiati e diretti alla spiaggia di Lu Bagnu, dove abbiamo fatto il nostro primo bagno sardo. La spiaggia però qui è coperta di sassi molto grandi e la parte di sabbia era umida. Pertanto ci siamo spostati alla spiaggia di Perruledda (non sono sicura fosse quella, ci siamo fermati lungo la strada verso Sorso dove abbiamo visto macchine parcheggiate e abbiamo notato dei sentieri che scendevano verso le varie spiagge). Come prima giornata non è andata male, dalla spiaggia si vede l'Isola dell'asinara e in acqua vi erano molti pesci. Siamo rientrati al BB e abbiamo approfittato della piscina. Dopo una doccia abbiamo fatto una chiaccherata con il nostro ospite che ci ha consigliato (e ha prenotato per noi un tavolo) di cenare a Sennori "Al Commensale". Abbiamo in effetti mangiato molto bene, il tortino al cioccolato, in particolare, era sublime. Il costo è stato abbastanza alto.

Domenica 05 abbiamo lasciato il BB a Sorso per, in serata, raggiungere Alghero. Abbiamo prima visitato la SS. Trinità di Saccargia. uno splendido esempio di romanico pisano immerso nel nulla. E' davvero curioso, infatti, raggiungere questa Basilica circondata da natura spoglia e assenza di case/paesi nelle vicinanze. Consiglio assolutamente la visita di questo luogo. Bello anche l'interno della Chiesa.

Ci siamo poi diretti verso il Monte d'Accodi dove è presente un sito archeologico di una certa importanza. Alla biglietteria vengono fornite alcune spiegazioni sulla storia del sito e degli scavi. La visita del sito poi è libera e ci si sposta con l'auto fino all'altare. Probabilmente si tratta di una zona, usata in diversi periodi e quindi anche rimaneggiata più volte, dedicata alla venerazione di Dei pagani. Inizialmente però la zona era sicuramente un villaggio di età prenuragica. 

 

 

Siamo andati a fare il bagno prima (sbagliando) ed Ezzi Mannu, spiaggia di Porto Torres; poi ci siamo spostati a Le Saline dove abbiamo parcheggiato in uno spazio davvero immenso dove ci si rende facilmente conto del numero di bagnanti presenti in questa zona. La cosa incredibile è che nonostante la presenza umana così impattante vi siano aironi e fenicotteri che si abbeverano ad uno stagno dietro la spiaggia. Qui  l'acqua è sicuramente bella e la presenza di pesci è buona per una spiaggia di sabbia. Il giorno in cui siamo stati noi il mare però era abbastanza mosso. 

Ci siamo diretti ad Alghero dove, prima di andare all'Affittacamere Valverde, siamo passati a salutare un ex collega di mio padre e la moglie. Dopo una doccia siamo andati dul lungomare per una veloce cena al Lido (pizza al metro discreta ad un prezzo buono).

Lunedì 06 dopo un'abbondante colazione servita nel portico con vista sulla campagna ci siamo diretti a Bosa. La strada è estremamente panoramica. Beviamo un caffè e facciamo una passeggiata per le stradine del piccolo centro. Fa già caldo ma decidiamo comunque di salire al Castello da dove però, se non si entra a pagamento, non si vede il panorama che speravamo. Riprendiamo l'auto e andiamo a Cane Malu, spiaggia di roccia molto particolare. Sembra infatti di essere sulla luna. Purtroppo c'è parecchio vento pertanto non è così piacevole rimanere ma ci facciamo comunque un bel bagno (bellissimo il fondo e pieno di pesci) e mangiamo quanto ci siamo portati per un pranzo veloce. 

 


Dopo un po' ci spostiamo più a nord e ci fermiamo verso S'Abba Druche. Vi sono una serie di spiagge molto affascinanti con scogliere levigate da vento e mare. Rientriamo ad Alghero e dopo una doccia andiamo in centro. Passeggiano tra le belle vie del centro e ci facciamo conquistare da questa cittadina dal passato catalano. Ceniamo alla Botteghina seduti ad un precario tavolino sulla strada. Mangiamo comunque dignitosamente, io assaggio il mio primo bicchiere di Cannonau e il maialino!

Martedì 07 rimaniamo in zona perché siamo invitati a pranzo dall'ex collega di mio padre. Andiamo così al Faro di Alghero a Capo Caccia, camminiamo fino alla stazione metereologica visto che il faro è irraggiungibile. Ci informiamo relativamente alla Grotta di Nettuno che poi non riusciremo a visitare. Dobbiamo fare assolutamente un bagno e scegliamo Cala Dragunara, piccola insenatura con poca sabbia (naturalmente super piena di bagnanti) e alcuni scogli. In acqua è una festa di pesci. Davvero molto bella! Purtroppo il tempo corre quando ci si diverte, dobbiamo raggiungere Alghero e io riesco a cadere sulle rocce proprio dopo aver superato il pezzo più pericoloso. 


Il pranzo sarà tipico sardo, con antipasti, malorredus, il maialino e per finire con le seadas con miele. Super!

La giornata si mantiene bella così andiamo a vedere la zona del Lazzaretto (dopo aver fatto un salto a Maria Pia ed essere scappati per l'odore cattivo) e facciamo un bagno nella spiaggia di Cale del Lazzaretto. Colori molto belli e presenza di una torre non poco distante. Davanti la città di Alghero. 

Dopo il pranzo luculliano decidiamo di andare in centro, ammirare il tramonto (che con le nuvole non è al suo massimo splendore oggi) e cenare solo con un gelato così da rientrare in camera per andare a letto presto. 

Mercoledì e sabato li abbiamo trascorsi all'isola dell'Asinara, ho raccontato l'esperienza qui http://andarpertrosi.blogspot.com/2021/09/asinara-colori-intensi.html

Mercoledì 08 siamo andati a cena, per comodità, al Doppio Malto. Ho mangiato un insalatona e un dolce, non male per essere una catena.

Giovedì 09 dedicato alla spiaggia de La Pelosa, perché solo oggi avevamo trovato possibilità di prenotazione (effettuata il sabato precedente dal sito dedicato). Ci muoviamo con calma visto che la giornata non è bellissima. Parcheggiamo a pagamento e ci incamminiamo verso la spiaggia. Controllano la prenotazione e ci troviamo in mezzo a centinaia di altri bagnanti con pochissimo spazio "vitale" a disposizione. Purtroppo la giornata non ci regala i colori da cartolina tanto famosi e il mare è pure leggermente mosso. In ogni caso la spiaggia è sicuramente bella ma sommersa di persone in quel modo si ha solo una vaga idea di quello che sarebbe se vista in totlae solitudine.

Molto bella invece l'acqua vicino all'isolotto con la Torre della Pelosa, con molti pesci. Verso le 16 il tempo peggiora e dopo qualche foto dall'alto ci dirigiamo, per curiosità, a visitare la Spiaggia di Coscia di Donna, una piccola baia con sassolini. L'acqua è ghiacciata ma un bagno non me lo nego. In quella zona sono presenti altre spiagge piccole e tranquille. Rientriamo ad Alghero e andiamo a cena Al Borgo Antico dove i culurgiones da me assaggiati sono sembrati completamente diversi da quelli mangiati lunedì! Una sugo diverso e sicuramente più di livello.

Venerdì 10 le previsioni metereologiche davano brutto tempo. Ci svegliamo con la pioggia quindi dopo una colazione fatta con molta calma andiamo a visitare il Nuraghe di Palmavera. Acquistiamo il biglietto combinato con la Necropoli Anghelu Ruju e prendiamo anche l'audioguida. Interessante visita molto piacevole, i contenuti dell'audio-guida forse troppo scarni. Il tempo andava migliorando. 

 


Ci spostiamo alla Necropoli è fa molto caldo. L'orario poi è quello centrale. Non ideale per la visita a questo sito. Anche qui prediamo l'audioguida che rivela anche troppo approfondita e lenta (al contrario di quella del Nuraghe). Visto che il tempo sembra sorriderci decidiamo che non possiamo perderci un altro bagno, andiamo dunque a mangiare un panino dal Milese, luogo famoso ad Alghero. Ci cambiamo e andiamo ad Argentiera, ovviamente il tempo cambia rapidamente e ormai è nuovamente brutto. L'ex miniera è un luogo della memoria interessante e malinconico. Le spiagge sembrano molto belle ma con questa luce non rendono. Anche la spiaggia di Palmas dove ci fermiamo prima di tornare in camera ci sembra molto bella. Rientriando ci troviamo nel bel mezzo del temporale. La città è sommersa d'acqua che i tombini non riescono a smaltire. Riusciamo, aspettando qualche minuto fermi al lato di una strada, a raggiungere un supermercato per acquistare pane carasau e formaggi da portare a casa. Cena al El Pultal per una pizza al metro decisamente più buona di quella de Lido. Dopo cena passiamo a salutare l'ex collega di mio padre.

Sabato 11 dopo la nostra giornata all'Asinara andiamo nuovamente a cena a El Pultal curiosi di provare anche la cucina che si rivela non allo stesso livello della pizzeria, comunque non ci troviamo male e il mio terzo piatto di culurgiones è ancor diverso dagli altri!

Domenica 12 salutiamo la Sardegna prendendo il traghetto da Olbia per Livorno.