mercoledì 6 giugno 2018

Quanto conta che l'ambiente di lavoro sia gratificante?

Ci sono persone fortunate che fanno della propria passione un lavoro, o più semplicemente che fanno un lavoro che piace.

Purtroppo non sempre è così, e soprattutto molte mansioni sono "burocratiche", non hanno ripercussioni importanti, non hanno alti obiettivi o scopi nobili. Per questo molti possono trovare il proprio lavoro noioso o comunque banale.
Fortunatamente però il proprio lavoro non è fine a sé stesso, oltre a permetterci di vivere, ci fa entrare in relazione con gli altri, ci fa uscire di casa (solitamente), ci fa frequentare posti diversi da quelli che scegliamo per il nostro svago.
Avere colleghi con cui ci si può confrontare e anche rilassarsi, poter guardare fuori dalla finestra e vedere un giardino fiorito, pareti colorate. Piccole e semplici cose possono migliorare le nostre ore di lavoro.
Per non parlare poi dell'importanza di sentirsi apprezzati, la gratificazione (anche semplicemente vocale) nel caso di un buon lavoro svolto.

Purtroppo la maggior parte dei luoghi di lavoro non sono costruiti su queste basi e i dirigenti non prestano sempre attenzione agli aspetti che possono cambiare anche di molto la produttività della propria squadra.

Non ho mai fatto job coaching ma alcune considerazioni sono talmente palesi che non servirebbe, nel 2018, nemmeno sottolinearle. Stupisce forse ancora invece sembrano essere da fantasiose e impossibili.

Basterebbe davvero poco e si vedrebbeo persone molto più serene.

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