lunedì 16 gennaio 2017

Di regione in regione...ma a basso impatto???

Vi ho già raccontato qualcosa di due regioni italiane ma non mi sono soffermata sulla questione che più sta a cuore a questo blog e cioè: come visitare le nostre bellezze a passo lento? Provocando il minor impatto possibile?

Vi dirò una cosa che sicuramente già saprete: non è facile. 

In Basilicata, per esempio, è praticamente impossibile prescindere da un mezzo di locomozione privato. Vi sono alcune stazioni dei treni (ma per esempio NON arriva FS a Matera)...vi sono molte linee di bus che però fanno principalmente lunga percorrenza (quindi dal nord vi portano in molte località lucane ma non fanno servizio locale tra i vari paesi)...vi sono anche i bus del trasporto locale ma riuscire a conoscere gli orari, le fermate e poter pensare di andare e tornare in modo agevole è molto più difficile di quanto si creda. Più volte ho tentato di andare con un bus fino a Melfi (per il famoso Castello) cambiando a Potenza...ma praticamente dovevo partire all'alba e sarei potuta restare solo due ore a Melfi se avessi poi voluto prendere il treno per Potenza e poi il bus per Paterno...insomma un incubo...
Purtroppo quindi solo con un mezzo personale si può godere di ogni borgo o paese, visitandolo in tranquillità. Questo comporta un impatto non indifferente soprattutto per una regione così verde e poco trafficata come la Basilicata. 
Il resto però lo possiamo fare qui più che in altre zone: cercare alloggi in strutture a conduzione familiare, mangiare cibi del posto e portare a casa regali o ricordi di artigianato locale.

Per quanto riguarda la Valle d'Aosta la situazione é sicuramente diversa per una gestione del trasporto locale più efficiente ma essendo una regione totalmente montana la propria auto può risultare la scelta preferita dai turisti. Allora ancora una volta poniamo attenzione sugli altri aspetti del nostro viaggiare perché il nostro turismo non incida negativamente ma sia invece un elemento utile alle comunità che incontreremo.


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