Oggi vi voglio portare nella terra del sole...del mare e del vento!
Ci sono stata a settembre 2014 approfittando
dell'ospitalità di una collega (Lara).
Partenza sabato 13 h.
7,00 con Volotea da Venezia a Brindisi, avremmo dovuto partire in 4
ma all'aeroporto scopriamo che Mara non arriva. Continuiamo a
chiamarla inutilmente. Noi ci imbarchiamo e finalmente Mara comunica
che...si è svegliata tardi!!!
Il volo è in orario e
atterriamo con qualche minuto di anticipo. Ma rimaniamo in aereo
parecchi minuti in attesa che qualcuno porti la scaletta. (!!!)
Facciamo colazione e
andiamo a prendere l'auto prenotata a 147 euro circa per una
settimana. Attendiamo un bel po' vista la coda e finalmente ci
dirigiamo verso Otranto dove Lara ha una casa di famiglia. Intanto Mara ci fa
sapere che prende un volo per Roma e poi da li ne prenderà un altro
per Brindisi, arriverà per le 16,00 circa. Noi allora le diciamo di
prendere un bus per Lecce e l'aspetteremo li. La visita al capoluogo
era prevista per il giorno seguente ma questa situazione ci fa
cambiare programma. Prima di arrivare ad Otranto però decidiamo di
fare una breve sosta a Lecce per mangiare il primo PASTICIOTTO per immergerci subito nella cultura culinaria della zona. Una
goduria assoluta. Brevissimo giro fino alla piazza principale, qualche foto e riprendiamo
l'auto.
Arriviamo ad Otranto con
un cielo pieno di nuvole. Nonostante questo il piccolo centro con un
mare da sogno mi entusiasma subito. Ci cambiamo velocemente a casa di
Lara (in pieno centro storico) e scendiamo a fare un primo bagno
sperando che il temporale che già si sente in lontananza lasci stare
questo piccolo pezzo di mondo.
L'acqua è tiepida, è
fuori che non fa molto caldo quindi preferiamo non bagnarci i
capelli.
Prendiamo un rustico a
testa (gustose anche queste specialità) e andiamo a mangiarlo a casa. Abbiamo un po' di tempo per
lavarci, riposarci e prepararci per andare a Lecce.
Recuperata Mara, ci
dirigiamo in centro. La città è bella ma onestamente me l'aspettavo
ancora più bella, non so dire perché! In ogni caso è un piacere
camminare in quei vicoli, ammiro i balconi eleganti, e rimango
affascinata dal tripudio barocco che incontro nella Basilica di Santa
Croce. Peccato che la facciata sia parzialmente coperta da ponteggi
per lavori di manutenzione. Entriamo in un negozio di statuine di
cartapesta...e la signora, moglie dell'artista, ci spiega come
avviene la lavorazione di questa vere e proprie opere d'arte. Questi sono i momenti in cui una tradizione ancora viva ci dimostra che la modernità non ha ancora invaso e cancellato tutto, fortunatamente. Intanto
fuori piove. Restiamo un po' in questo negozio ammaliate dalla
maestria di questo artigiano. Ci facciamo consigliare dove cenare e
prima di andare a prendere l'aperitivo da Tito Schipa visitiamo il
Duomo.
Arriviamo da Tito Schipa
e decidiamo di sederci fuori sperando non torni a piovere. Il
cameriere, come già la signora del negozio, ci consiglia di prendere
3 aperitivi, e non 4, perché da mangiare ce ne sarà in abbondanza.
Seguiamo i consigli e prendiamo da bere un Negroamaro ciascuna.
L'aperitivo si rivela una cena abbondante con tantissime portate
dalle verdure, ai latticini, ai primi, alla carne e al pesce.
Decisamente per 3 è stato l'ideale. Non saremmo riuscite a finire la
quarta porzione. Il tutto per la cifra di 15 euro ad aperitivo. Alla
fine in 4 abbiamo speso 49 euro! Assolutamente consigliato.
Domenica 14 facciamo una
bella passeggiata fino alla Torre della Serpe di cui un'amica
otrantina di Lara (Rosanna) ci racconta la leggenda. Conoscere un luogo attraverso le parole di una persona del posto è sicuramente il modo migliore per viverlo al meglio...e anche il modo più semplice per innamorarsene... Da li
proseguiamo per la Cava di Bauxite, un posto davvero caratteristico
che ci ricorda qualche lontano paesaggio statunitense (che comunque nessuna di noi ha visitato). Infine ci
godiamo lo splendido mare dell'Orte. Colori intensi per questa
spiaggia di rocce. La giornata è mite e si sta davvero bene. C'è
anche un piccolo bar dove prendiamo un gelato. Rientriamo ad Otranto
e ci prepariamo per essere fuori alle 19,00. Rosanna ci farà da
Cicerone anche nel centro di Otranto. Visitiamo questo gioiello
passeggiando tra i suoi vicoli. Mi sono innamorata di questo borgo!!!
Purtroppo la Chiesa la visitiamo velocemente perché la stavano
chiudendo. Non vediamo per ciò la cripta ma riusciamo a visitare la
cappella dedicata ai martiri di Otranto. Impressionante la presenza
delle migliaia di ossa ammucchiate...
Siamo rientrate in
appartamento per una cena veloce ma gustosa che si è chiusa, naturalmente, con i
pasticciotti. Siamo uscite per una nuova passeggiata con acquisto di
qualche regalino.
Lunedì 15 giornata
dedicata al tour del Salento. Originariamente la nostra idea era
quella di visitare la costa adriatica il lunedì e la costa ionica il
martedì, ma seguendo il consiglio di Rosanna e avendo un limite di
chilometraggio da non superare con l'auto a noleggio abbiamo deciso di fare in
una sola giornata quanto più possibile.
Prima tappa: Porto
Badisco, dove si dice sia attraccato Enea. Splendida baia che alle
9,30 era un'oasi di pace. Troppo presto però per un bagno e così
abbiamo fatto qualche foto e ci siamo rimesse in auto. Seconda tappa:
Santa Cesarea Terme, passeggiata e caffé dalla terrazza del bar
delle Terme. Terza tappa: Grotta della Zinzulusa. Lara e Mara c'erano
già state, così io e Greta andiamo da sole a visitarla. Ignoravo
fosse così importante! Tra le 10 grotte più importanti al mondo
grazie alla presenza di micro organismi preistorici ed endemici, un'emozione visitarla. Poi
abbiamo fatto anche una breve escursione in barca per visitare la
Grotta Azzurra e la Grotta Palombara, giretto breve ma piacevole.
Peccato che la barca non possa spegnere il motore all'interno della
grotta azzurra, i colori sono fenomenali ma le foto non rendono
l'idea a causa dell'acqua mossa dalla barca.
Riprendiamo il nostro
viaggio e ci fermiamo al Ciolo per un bagno, peccato quelle nuvole
che coprono il sole proprio mentre ci bagniamo. Il posto è splendido.
L'acqua è piena di vita e incontriamo dei pesciolini che pizzicano
le gambe se si sta fermi...insomma una cura di bellezza gratis...ma che fastidio! :)
Il tempo vola e noi
vogliamo ancora vedere tante cose. Così ripartiamo e ci fermiamo per
qualche foto di rito a Santa Maria di Leuca e ai due mari.
Poi di nuovo via verso le
Maldive del Salento. Una delusione. Ok il tempo non era perfettamente
limpido, e l'acqua era leggermente mossa....ma è proprio la spiaggia
a non esserci piaciuta, stretta e poco naturale. Sinceramente mi
aspettavo molto di più. Ho anche fatto una passeggiata e in alcune
zone la spiaggia era leggermente migliore. Ma secondo me non vale tutta la
fama che ha!!! In più l'acqua è bassa per tantissimi metri.
Siamo restate un po' a
riposarci e abbiamo mangiato della frutta. Lara ci teneva a farci
vedere Porto Selvaggio e poi volevamo chiudere la giornata a
Gallipoli. Purtroppo però causa indicazioni sbagliate abbiamo perso
molto tempo per strada (ci avevano sconsigliato la litoranea) e
abbiamo dovuto rinunciare a Porto Selvaggio. Arrivate verso le 19,00
(!) a Gallipoli ci chiama Rosanna che ci dice che l'appuntamento per
la cena è anticipato. Noi allora invece di passeggiare per il centro
storico di Gallipoli corriamo quasi fosse una gara. Io faccio al volo
qualche foto e riprendiamo l'auto verso Otranto. La serata si chiude
con una cena “privata” in agriturismo con un gruppo amatoriale
che ci suona e canta pezzi tradizionali pugliesi e popolari italiani.
Martedì 16 prendiamo
l'ape taxi che ci porta alla Baia dei Turchi, una bella passeggiata
ci introduce in un posto incantevole che potrebbe benissimo essere il Paradiso. Questo pezzo di costa è davvero un sogno.
Anche oggi l'acqua è leggermente mossa ma lo spettacolo è davvero
unico. Ci sono una serie di calette, macchia mediterranea, e acqua
limpida dalle mille sfumature!!! Unico difetto: anche qui l'acqua è
molto bassa quindi per nuotare bisogna camminare molto. Lara ci dice
che purtroppo il mare in questi anni si è mangiato molti metri di
spiaggia.
Passiamo una mattinata di
vero relax. Verso le 15.00 il tempo peggiora e complice il fatto che
Rosanna deve rientrare contattiamo l'ape taxi che ci viene a prendere, ci facciamo smontare
molto prima del centro di Otranto per andare (noi 4 senza Rosanna) in
un'altra spiaggia, che forse si chiama "della masseria".
Una bella passeggiata in
una zona tranquilla ci porta in una spiaggia di roccia con una
caletta di ghiaia. C'è però un arietta fredda, le nuvole coprono il
sole, decidiamo così di rientrare ad Otranto. Passiamo qualche
minuto nelle vicinanze della piazza e poi con calma andiamo a casa e
ci prepariamo per quella che per due di noi è l'ultima serata in
terra salentina.
Cena in un altro
agriturismo che forse si chiama Monolite.
Mercoledì 17 io e Mara
abbiamo l'aereo alle 16,30 da Brindisi. Decidiamo così di fare
colazione fuori per mangiare i nostri ultimi pasticciotti e di partire in
mattinata per vedere in parte la costa a nord di Otranto.
Ci fermiamo nei pressi
dei laghi Alimini per una foto veloce (dalla strada), proseguiamo per
Torre Sant'Andrea e Torre dell'Orso dove facciamo tantissime foto ad
un panorama affascinante.
Proseguiamo per Roca
Vecchia dove cerchiamo la Grotta della Poesia. Un luogo magico! C'era
molta gente ma è assolutamente comprensibile. Si tratta di una
piscina naturale scavata nella roccia. Una piccola apertura da sul
mare aperto, un'altra porta ad una grotta impossibile da attraversare
senza una torcia. Si possono fare tuffi dall'alto oppure scendere
attraverso una scaletta costruita sulla roccia. La scaletta in un
punto si restringe molto. Ma con un po' di accortezza si scende
tranquillamente. Io che sono paurosa ci sono riuscita...quindi possono farlo tutti ;) Passiamo un paio di ore.
Poi andiamo verso
l'aeroporto. Per me e Mara la vacanza termina così.
Negli occhi tante
immagini di spiagge da sogno, nel cuore un pezzo di Otranto che mi
porto via.
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