Dopo qualche tempo impegnati in altro e con il tempo che faceva le bizze, siamo tornati in montagna sabato 27 maggio, andando a pranzare al Rifugio Bruto Carestiato, partendo da Malga Framont, dove eravamo stati a febbraio 2020 e trovando l'ambiente bello e la cucina genuina come ricordavamo. Sentiero breve e affascinante sotto le pareti della Moiazza.
Il weekend del 2 giugno sono stata a Reggio Emilia ospite di una cugina di mia mamma, ho visitato Brescello, famosa per essere stata la città di ambientazione dei film di Don Camillo e Peppone, e la casa dei fratelli Cervi a Gattatico. Poi ho dedicato una mattinata a Reggio Emilia con visita al Museo del Tricolore, alla Galleria Parmeggiani, e alla Casa dei Musei.
Ho percorso un anello che mi ha portato prima a Plan Boè, poi molto lentamente al Lago Boè. Mi sono fermata a prendere da bere alla Funivia Boè e da lì ho seguito il sentiero per il Passo Campolongo rientrando poi ad Arabba.
14 km totali per 600 mt di dislivello positivo in 4 ore e 10 di cammino.
Inizialmente volevo passare per i Bec de Roces belle formazioni rocciose e valutavo la possibilità di arrivare al Rifugio Kostner. Considerando che i nuvoloni minacciosi sono comparsi già dopo 40 minuti dall'inizio della mia escursione, che Giuseppe mi diceva di aver preso la grandine ho preferito evitare il rifugio, decisamente lontano con salita ulteriore abbastanza impegnativa. I bec de Roces invece li ho "evitati per errore". La salita era abbastanza impegnativa anche se costante.
La mia lentezza nel tratto in prossimità del bivio mi ha portato a scegliere di andare direttamente al Lago pensando di passare al ritorno verso i bec de roces. Conto però di tornare per raggiungere il Rifugio, in quell'occasione sicuramente visiterò anche le formazioni rocciose.
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