I Paesi Bassi hanno
sempre attirato la mia attenzione e la mia fantasia. La cultura
olandese mi affascinava e ho aspettato per tanto tempo il momento per
visitare questo angolo d'Europa.
L'occasione è arrivata e
con una mia collega di lavoro abbiamo deciso di organizzare 4 giorni
a metà aprile 2015 per poter vedere anche la fioritura dei tulipani!
Prenotando per tempo
abbiamo trovato un'ottima soluzione volo Transavia: andata da Venezia a
Schiphol giovedì ore 6,30-8,30; ritorno Schiphol-Venezia domenica
ore 20,30-22,20 a euro 150 circa. Orari perfetti per godersi a pieno
la città.
Abbiamo poi cercato un
hotel tramite booking.com, una garanzia se si va all'estero. Memore
dell'Ibis di Londra dove mi sono trovata molto bene, abbiamo
prenotato all'Ibis City West di Amsterdam, non in centro ma comodo ai
mezzi pubblici e molto economico rispetto alla media della città:
150 euro a testa senza colazione per tre notti... la maggior parte
delle offerte erano intorno alle 250/300 euro a testa (minimo!!!).
Il tempo è stato nostro
amico. Giovedì, venerdì e domenica giornate grigie ma senza pioggia
con sprazzi di sole e serate (giovedì e venerdì) stupende con cielo
limpido. Sabato giornata soleggiata da quasi estate.
In generale la città mi
è piaciuta. Architettonicamente così lontana dai nostri standard.
Non mi sono mai sentita così sicura in nessun altra città del
mondo. La cortesia e la gentilezza degli abitanti poi è davvero
tanta, al pari di quella dei lisbonesi. Altra cosa che ho invidiato
agli abitanti di questa città è l'assenza assoluta di frenesia.
Sembra tutto sempre tranquillo. A parte la velocità dei ciclisti, ho
avuto la percezione di una città a misura d'uomo che rispetta i
ritmi umani!
Dopo una levataccia
(sveglia alle ore 4,20) e un volo regolare atterriamo ad Amesterdam. In aeroporto facciamo un
po' di fatica a capire che possiamo prendere un bus con I Amsterdam
Card in quanto è “urbano” (la carta è certamente utile e
pratica. Costa abbastanza quindi il mio consiglio e di fare bene i
conti in base a cosa volete visitare). Insieme alla Card abbiamo
acquistato Amsterdam & Region ticket al prezzo di 10 euro valido
per un giorno sui mezzi di trasporto “extra urbani”, lo useremo
per visitare i dintorni. Se acquistato separatamente ad I Amsterdam
Card costa circa 2 euro in più se non sbaglio.
Questo autobus porta alla
stazione di Sloterdijk proprio vicino al nostro Ibis Hotel.
Scendiamo alla stazione e
cerchiamo di capire come dirigerci verso l'hotel guardando la cartina
stampata da google maps, ci stiamo dirigendo dalla parte sbagliata e
per fortuna si ferma una ragazza che stava facendo joggins “can I
hepl you?”... che bello essere accolti dalla cortesia degli abitanti
di Amsterdam. Non riuscendoci ad aiutare ha fermato il suo compagno
di corsa e insieme ci hanno cercato di aiutarci, solo dopo ci siamo accorti tutti
che l'Ibis era dietro la ferrovia e si scorgeva al di là dei binari.
Ci incamminiamo e subito un ragazzo in bicicletta ci chiede “can I
help you?”.... avendo risolto i nostri problemi rispondiamo “no
grazie” ma poi Lara si pente visto l'avvenenza del giovane
olandese.
Arriviamo in albergo e ci
fanno entrare in stanza nonostante siano solo le 10. Possiamo così
rinfrescarci e sistemarci.
Partiamo alla scoperta
della città prendendo l'unico bus che passa in quella zona. Per
fortuna frequente e rapido. Scendiamo alla stazione centrale e Lara
si accorge di essersi dimenticata il cellulare in stanza. Pazienza.
Ci dirigiamo verso Piazza
Dam prendendo la via principale, vivace e turistica. Ci fermiamo in
un negozio di formaggio in cui offrono degli assaggi. Arriviamo in
Piazza e scopriamo che ci sono le giostre! Non vedremo quindi la
piazza nella sua “normalità”. Proviamo a visitare la Nieuwe kerk
ma è chiusa per l'installazione di una mostra. Da lì andiamo verso
il Begijnhof. Un oasi di pace ad un passo dalla frenesia della
capitale. Una tappa obbligata. Bellissimo e ben conservato. Si ammira
l'architetura olandese
Proseguiamo la nostra
passeggiata e arriviamo in piazza Spui dove faccio una foto vicino
alla statua del ragazzino.
Mangiamo una zuppa e
un'insalata di quinoa in un piccolo locale quasi vegetariano.
Visitiamo la sinagoga
portoghese, un luogo importante per la storia della città e un posto
interessante per (ri)scoprire la cultura ebraica.
Il mercato dei fiori
Bloemenmarkt è tripudio di colori e prezzi stracciati per i tulipani
recisi: peccato non poterli acquistare. E arriviamo alla piazza
dedicata a Rembrandt con la statua del pittore che troneggia e sotto
altre statue raffiguranti i personaggi della Ronda di Notte.
Proseguiamo e visitiamo
la casa di Rembrandt. Visita che si rivela interessante grazie ad un'ottima audioguida.
Nella casa non ci sono opere del grande pittore ma potrete vedere il
suo studio.
Passiamo per la Oude Kerk
e la visitiamo. Non riusciamo a capire se la mostra interna sia già
completa o sia in fase di installazione. In più ci meravigliamo che
la chiesa sia utilizzata per le funzioni religiose in quanto sembra
quasi sconsacrata visto l'utilizzo profano.
Faccio una foto alla
piccola statua raffigurante una prostituta e che nella targa recita
“rispetto per tutte le lavoratrici del sesso” a pochi passi dalla
chiesa.
Velocemente passiamo per
le strade della zona a luci rosse che a quell'ora sono “tranquille”
e vedono la presenza di signorine non proprio giovani e piacenti...
Vogliamo riuscire a
prendere il traghetto per l'ultimo giro dei canali.
Ce la facciamo. E'
compreso nella I Amsterdam card. Abbiamo fatto la scelta giusta. Il
primo giorno avere una spiegazione di alcune caratteristiche della
città e vederla da un punto di vista diverso è l'ideale. E ci
permette anche di riposare le nostre gambe. I 45 minuti volano e
terminato il giro dei canali non ricordo in che zona ci siamo dirette
per cenare. Alla fine scegliamo un posto che sembra simpatico.
In effetti il clima è
amichevole anche se non è un vero ristorante e ci sono poche
persone. Io mangio un panino con hambugher e patate fritte. Lara
un'insalatona.
Distrutte ci dirigiamo in
albergo.
Venerdì ci svegliamo di
buon'ora e prendiamo il bus per il centro. Il primo programma avrebbe
previsto le visite fuori Amsterdam ma il tempo grigio ci ha fatto
cambiare idea. Quindi dedicheremo la giornata ai musei!
Prima però visitamo
piazza Leidsplein, caotica e rumorosa e ci fermiamo per la colazione
in una creperia in cui troviamo un cameriere italiano e in cui
assaggiamo i poffertjes, dolci tipici gustosi e calorici (mini crepes
panciute da abbinare ad una marmellata o salsa a scelta).
Andiamo a vedere una
piccola chicca: in Roemervisscherstraat si trovano le 7 case europee.
Una vicina all'altra sono costruite 7 case che rappresentano 7 stili
architettonici diversi: tedesco, inglese, francese, spagnolo,
italiano, russo e naturalmente olandese. Molto simpatico! Camminando
arriviamo al Museo Stedelijk di arte moderna e contemporanea. Ingresso gratis
con la card. Non capisco nulla di arte moderna e quindi la visita si
rivela rilassante e divertente visto anche le installazioni “viventi”
presenti nel museo!!! Se avete tempo vi consiglio questo museo!!!
Ci siamo quindi dirette
al Rijksmuseum dove abbiamo fatto coda per circa un'ora per poter
entrare. In piena ora pranzo abbiamo deciso di non fermarci ma di
visitare il museo (abbiamo mangiato degli snack che avevamo nello
zaino). Ci sono opere importantissime quindi questa è una visita da
non perdere. Abbiamo pagato 15 euro (sconto di 2,50 con l Amsterdam
Card)
Uscite dal Museo dopo
circa 2 ore e mezza abbiamo riflettuto sul monumento dedicato alla
Shoah (memoriale Ravensbruck) presente dell'area verde antistante il
museo e ci siamo recate a fare una passggiata al Vondelpark. Mentre
scatto qualche foto si ferma una simpatica signora che ci fa una foto
e ci consiglia di cenare in un locale economico poco lontano. Ci
facciamo spiegare dov'è e ringraziamo la signora. Decidiamo allora
che la visita al Museo di Van Gogh è meglio farla ora per non
rischiare più tardi di non riuscire ad entrare (il venerdì è
aperta fino alle 22).
Facciamo anche qui un bel
po' di coda pur avendo chiesto se la Card ci dia una priorità. Ci
dicono di no...ma in realtà sì! Ormai la coda l'avevamo fatta.
L'entrata è gratis. Prendiamo l'audioguida a 5 euro. Indispensabile
per capire al meglio questo meraviglioso e geniale pittore.
Dal piano terra proveniva
musica, infatti si stava preparando un concertino. Il museo
naturalmente merita. Si ripercorre la vita artistica di Vincent e il
suo stretto rapporto con il fratello Theo.
Uscite ci siamo recate
nel locale suggeritoci dalla signora al parco.
Un posto carino e intimo
con camerieri simpatici e molto pazienti. Il cibo però non ci ha
entusiasmato. Uscite siamo tornate nella red light discrict e sono
rimasta esterefatta: credevo avrei trovato una zona squallida con
gente su di giri. Invece l'atmosfera è più da sagra di paese.
Tantissime persone in giro, anche allegre ma mai ho percepito di
essere in pericolo o che ci fosse qualcuno troppo brillo. Inoltre le
vetrine illuminate e colorate regalano un fascino ai canali
decisamente particolare.
Sabato il sole ci saluta
già da prima mattina. Ottimiste ci dirigiamo in stazione centrale
per prendere un bus che ci porterà fino a Zaanse Schans (utilizzando
la Amsterdam & Region Ticket). Non ho parole per descrivere
quanto questo posto sia bello! E' affollato di turisti ma questo non
riesce a togliergli fascino. Avevo letto alcuni commenti sul fatto
che sembra tutto finto. Niente di più falso. Se si osserva si noterà
che alcune case sono davvero abitate. Siamo andate anche dall'altra
parte del Amstel e abbiamo visto delle casette semplicemente
deliziose!!! Una tranquillità e una pace invidiabili.
Abbiamo visitato
l'interno di un mulino e il museo (gratis con la Card).
Siamo tornati alla
stazione centrale di Amsterdam (il tragitto è di circa 35 minuti in
cui si possono ammirare le zone residenziali della città con le
grandi finestre e il tanto verde pubblico) e abbiamo preso il bus per
Volendam. Lì abbiamo visitato il museo con simpatiche ricostruzioni
dei costumi e degli usi degli abitanti della zona (sempre gratis con
la Card) e con dei mosaici probabilmente unici al mondo
(ricostruzioni di edifici famosi di tutto il mondo fatte con fascette
di carta dei sigari!). Passeggiamo per il corso principale e io non
perdo l'occasione per farmi una foto vestita con abiti tipici. Un
ricordo che mi rimarrà per sempre. Vorremmo sedere a bere qualcosa
ma è sabato, c'è il sole e sembra che tutti gli olandesi si siano
dati appuntamento qui. Quindi prendiamo il traghetto per Marken
(sempre gratis con la Card)... il tragitto è molto lento ma
raggiungiamo un altro posto incantevole. Pace, silenzio, verde e
casette piccole e belle. Un villaggio in cui verrebbe voglia di
trasferirsi subito!
Prendiamo una tisana da
passeggio e prendiamo il bus per Amsterdam.
La mia collega doveva
andare all'Hard Rock Cafè e così lo cerchiamo. Poi via in hotel per
sistemarci un po' per la sera. Prendiamo nuovamente il bus e dalla
stazione il tram per andare in zona casa di Anna Frank, volevamo
passeggiare un po' per quella zona e cenare in un locale che ci
sembrava interessante. Purtroppo arriviamo che sono le 21,30 e ci
dicono che la cucina è già chiusa. Disperate ci accontentiamo di un
locale che è poco più di un bar e anche stasera mangiamo patatine e
poco altro.
Dobbiamo assolutamente
entrare in un coffee shop e così andiamo al Green House in
Haarlemmerstraat 64. Decidiamo di prendere una torta normale e una
space cake. Due gaffe avranno fatto pensare ai nostri vicini che
siamo già fumate ma in realtà è solo frutto della nostra
stanchezza. Ben presto ci dirigiamo verso l'hotel stanchissime.
Ultimo giorno: non
possiamo perdere la visita al parco Keukenhof. Usciamo dall'hotel e
andiamo in Sloterdijk. Da sciocche non abbiamo acquistato il giorno
prima un biglietto valido per oggi in cui ci scade la card....dopo
aver perso un po' di tempo prendiamo il bus per la stazione
acquistando i biglietti a bordo. Lara si accorge di aver perso lo
zaino. Probabilmente lasciato nel primo bus per la stazione. Per
fortuna non c'era nulla di valore. Arrivati in aeroporto decidiamo di
acquistare il biglietto per il parco con l'entrata già compresa.
Costa sicuramente un po' di più del Amsterdam & Region ticket
(che ci avrebbe garantito anche gli spostamenti dall'aeroporto
all'hotel) ma avremmo dovuto pensarci prima.
In 40 minuti circa
arriviamo al parco. Tantissima gente ma considerando che questo parco
è aperto per soli 2 mesi l'anno ce lo aspettavamo.
La meraviglia dei colori
e delle forme di questi fiori, principalmente tulipani ma non solo,
ci incanta. Nel parco sono presenti dei padiglioni dove sono
allestite esposizioni particolari. In una zona hanno creato con i
fiori la faccia di Van Gogh. In un'altra zona è possibile vedere
alcuni campi di tulipani. Uno spettacolo davvero emozionante. Abbiamo
mangiato in un self service presente all'interno di uno dei
padiglioni.
Prendiamo il bus e
arrivate in stazione centrale decidiamo di fare un'ultima passeggiata
per il centro.
Acquisto un regalo per il
mio ragazzo rimasto a Venezia e andiamo in Hotel a prendere i nostri
bagagli. Poi via verso l'aeroporto. Lì compro dei bulbi di tulipano.
Avendo trascorso un
giorno e mezzo fuori Amsterdam dico che una altra mezza giornata
almeno la città l'avrebbe meritata ampiamente. Ma anche le escursioni
fuori porta meritavano nettamente!! Difficile fare una scelta. La prossima volta...si starà di più!
Aereo in orario...si
torna a casa sperando che la serenità che ci ha regalato Amsterdam
ci accompagni per un po' di giorni.
Nessun commento:
Posta un commento