Troppo
bella, troppa gente, troppa approsimazione, troppo traffico, troppo rumore,
troppo costosa, è tutto troppo a Santorini.
Sinceramente
una volta nella vita, per una notte, merita una visita ma per come sono fatta
io, e per i luoghi che a me piacciono e scaldano il cuore, quel tempo può bastare...
La
nostra vacanza inizia proprio con l'arrivo da Venezia all'aeroporto di
Santorini lunedì 26 giugno 2017. Da li prendiamo il bus del trasporto pubblico,
che arriva in orario ma che parte dopo almeno 15 minuti di attesa...capiamo
subito che i greci sono persone che amano prendersela con calma … qui si
aspetta :)
Chiediamo
se il bus ferma a Karkerados il paese in cui abbiamo prenotato una stanza in
Villa Palekanos, l'addetto ai biglietti ci conferma la possibilità e così
scendiamo all'altezza di un incrocio, il tempo di capire da che parte dobbiamo
dirigerci e via verso la Villa.
Il
percorso a piedi è di circa 15 minuti in discesa, per fortuna, abbiamo 2
trolley piccoli e una valigia grande oltre allo zaino e alla borsa a tracolla.
Lasciamo le valigie e, visto che la stanza sarà pronta solo dopo qualche ora,
ci dirigiamo all'incrocio in cui siamo scesi dal bus, beviamo qualcosa di
fresco in un bar e decidiamo di andare fino a Thira/Fira a piedi ... una passeggiata non proprio piacevole, al caldo e con il suono del traffico cittadino, di circa 20/25 minuti ci porta
nella città principale dell'isola. Facciamo tante foto e visitiamo le due
chiese principali. La città sicuramente colpisce soprattutto per le sue
stradine ma ancor più per il panorama sul mare e sul resto dell'isola, vale la
visita. Purtroppo c'è davvero troppa gente e troppo caldo. Ci fermiamo in uno
dei tanti ristoranti e pranziamo, bene e ad un prezzo onesto. Torniamo
all'hotel dove possiamo entrare in stanza, doccia, sonnellino, nuotata in
piscina e ci si prepara per la passeggiata sulla Caldera da Fira ad Oia. La
passeggiata è stata faticosa, salite e discese si susseguono ma i panorami sono
davvero mozzafiato e siamo felici di ammirare il tramonto poco prima di Oia. Passeggiamo
velocemente anche in questa cittadina, insieme a tantissime altre persone, il
lusso si spreca e la sensazione di essere in un posto solo per VIP è forte.
Decidiamo di riprendere il bus per mangiare qualcosa verso la Villa. Scendiamo a
Fira e riprendiamo, per la quarta volta nella sola giornata di oggi, la strada
verso Karkerados. Ci fermiamo in un bakery aperto 24 h su 24 dove mangiamo
qualcosa di salato ad un prezzo davvero conveniente. Stremati raggiungiamo la
nostra stanza.
Martedì
27 giugno sveglia presto, ci aspetta un taxi per raggiungere il porto. Abbiamo
il traghetto per Milos alle 8,10 e dobbiamo prima ritirare i biglietti
prenotati dall'Italia tramite web. Ci avevano fatto pressione per andare con
largo anticipo al porto, alla fine attendiamo più di un’ora l’arrivo della
nave.
Arriviamo,
dopo 2 ore circa, al porto di Milos dove ci attende il proprietario della casa
prenotata con un suo amico. Ci porteranno con la loro auto presso l'appartamento
prenotato tramite booking: Garyfallos a Trivosalos. Per raggiungere
l'appartamento bisogna percorrere una scalinata. L'appartamento è semplice e il
bagno è davvero piccolissimo ma c'è l'aria condizionata e un tavolo fuori. Ci
si può adattare facilmente. Inoltre la gentilezza dei proprietari è stata davvero
tanta, durante la settimana sono state fatte le pulizie e il cambio lenzuola e asciugamani, inoltre ci hanno portato al porto anche il giorno della nostra partenza senza costi aggiuntivi e in totale spontaneità!
Una
volta lasciati i bagagli in appartamento usciamo per capire come muoverci in
isola e se è possibile noleggiare un mezzo. Optiamo per un quad ma non
sapendolo guidare lo noleggiamo inizialmente per pochi giorni, ma dopo poche
ore Giuseppe si sentirà a suo agio e prolungheremo il nostro noleggio per tutta
la durata della nostra vacanza.
Il
quad però non era subito disponibile. Mangiamo quindi qualcosa in un panificio
dove ci recheremo spesso nei giorni successivi, e andiamo in appartamento
attendendo le ore 15,00.
Non
appena ci appropriamo del quad ci dirigiamo verso Mandrakia dove si possono
ammirare i famosi syrmata (ricoveri per le barche dei pescatori) e facciamo un
primo bagno veloce nella spiaggia deserta che guarda le syrmata.
Ci
spostiamo a Firopotamos dove c'è gente ma comunque troviamo un po' di posto per
noi. La bellezza del luogo sta nella chiesetta che si può ammirare dalla spiaggia,
dopo un bagno infatti facciamo una passeggiata per ammirarla meglio e facciamo
qualche foto.
Prima
di andare a casa ci rechiamo presso un supermercato dove compriamo qualcosa anche per farcire i panini che mangeremo il giorno dopo e, una volta a casa, ci prepariamo per visitare il
capoluogo dell'isola: Plaka.
Parcheggiamo
alle porte del centro storico e passeggiamo per il kastro arrivando per il
tramonto alla chiesetta vicino al castello. Facciamo delle foto e scendiamo in
centro dove, dopo una passeggiata, ci rechiamo a cena a To Diporto dove ceniamo
fuori, nel vicolo. Personale gentile e buon cibo ad un prezzo onesto ci
permettono di vivere una buona cena. Dopo andiamo in pasticceria dove proviamo
il nostro primo yogurt greco io con la frutta, Giuseppe con le noci. Stanchi
andiamo a casa.
Mercoledì
28 giugno ci svegliamo presto e scopriamo che il caldo del giorno prima è
presente già alle 8 del mattino. Facciamo colazione seduti fuori e ci
prepariamo per uscire.
Dopo
aver recuperato dei panini per il nostro pranzo la prima spiaggia di oggi è
Paleochori che ci piace subito. Non c'è molta gente e possiamo stare
tranquillamente in spiaggia ma non abbiamo l'ombrellone e dobbiamo organizzarci
per “montare” il nostro grande telo in stile tenda.
Dopo
aver mangiato i nostri panini decidiamo di andare a bere qualcosa nella
spiaggia a fianco: Deep Blue. Vi è infatti un bar con terrazza panoramica
su questa piccola ma scenografica spiaggia.
Decidiamo
di andare poi ad Agia Kiriaki una spiaggia molto tranquilla ma sempre dalle
acque cristalline.
Prima
di tornare a casa ci fermiamo ad Adamas per informarci sulle escursioni in
barca nella zona ovest dell'isola, non raggiungibile via terra. Ci sono
tantissime agenzie che propongono escursioni e parliamo con dipendenti di 4 di
loro. Raccogliamo le informazioni principali e, dopo uno yogurt, torniamo a
casa dove, davanti al nostro piatto di pasta, decidiamo di rivolgersi a Polco
Sailing che propone escursioni in barche a vela con al massimo 10 persone.
Dopo
cena, quindi, torniamo ad Adamas per prenotare l'escursione per sabato e diamo un acconto.
Facciamo una passeggiata e torniamo a casa.
Giovedì
29 giugno
Ci
svegliamo presto e ci dirigiamo verso Sarakiniko. Parcheggiamo il nostro quad
ed entriamo in un paesaggio lunare. Il percorso per arrivare alla spiaggia è
breve e affascinante, arrivati alla spiaggia non ci siamo fermati ma abbiamo
continuato a perlustrare la zona raggiungendo il punto dove è possibile fare
dei tuffi e andare in acqua tramite una scaletta creata nelle rocce. Davvero uno
scenario di rara bellezza. Assomiglia alla grotta della poesia a nord di
Otranto ma qui le rocce bianche rendono il panorama ancora più particolare.
Beppe si dedica ai tuffi, io faccio un paio di bagni brevi e mi dedico alle
foto. C'erano già alcune persone ma con il passare dei minuti la gente aumenta.
Il caldo è fortissimo e l'ombra offerta dalle rocce diventa ben presto un
miraggio. Decidiamo quindi di rientrare a casa per mangiare qualcosa e
riprenderci dal caldo.
Dopo
un po’ di riposo ci dirigiamo verso Palafragas, altra spiaggia molto
particolare e scenografica dove però non ci fermiamo ma facciamo solo qualche
foto. Ci spostiamo nella vicinissima Kapras dove ci sistemiamo all’ombra delle
rocce in alto. Facciamo un bel bagno, l'acqua qui è pulita ma la presenza della
sabbia la rende un po' torbida, inoltre sono presenti i pesciolini che amano
pizzicare le caviglie...
Dopo
circa un'ora decidiamo di vedere anche l'altra spiaggia vicina, quella di
Pachena. Spiaggia “tradizionale” ma con degli scogli in acqua che permettono di
vedere alcuni pesci a pochi centimetri dal bagno-asciuga.
Torniamo
a casa e ci prepariamo per andare a cena a Pollonia. Il paese si rivelerà
essere limitato ai locali presenti intorno al molo, sicuramente dev'essere un
bel posto dove alloggiare vista la presenza di eleganti edifici ma come luogo
di svago ci ha lasciato quantomeno perplessi. Mangiamo da Gialos fraintendendo
un piatto del menu (menu in italiano con traduzione errata). Spendiamo il
giusto e ci offrono dell'ouzo, liquore tipico, che apprezziamo.
Venerdì
30 giugno
Questa
mattina voglio fare un giro “culturale” e ci dirigiamo nella vicina Tripiti per
visitare le Catacombe, 4 euro per l’ingresso con la visita guidata, dura circa
10 minuti e la ragazza che se ne occupa è anche la persona che fa i biglietti.
Noi siamo arrivati in contemporanea con una famiglia greca quindi la guida
parlava prima in greco e poi in inglese, per noi. Diciamo che le spiegazioni
sono state un po' superficiali. In ogni caso è una visita che potrei suggerire
anche se in Italia abbiamo posti più interessanti a cui si può accedere pagando anche meno. Molto bello, invece, il panorama su Klima. Ci dirigiamo, a piedi, verso il
teatro antico poco lontano, purtroppo non è possibile visitarlo e quindi ci
accontentiamo di qualche foto da vicino e decidiamo di andare a Klima a vedere
i meravigliosi syrmata famosi per i loro diversi colori. Sicuramente è un
piccolo angolo di mondo da vedere, molto piacevole restare qualche tempo in
questo porticciolo. Abbiamo bevuto una bevanda fresca in un locale sulla
piccola spiaggia e siamo andati verso casa.
Abbiamo
pranzato a casa e dopo un po' di riposo ci siamo diretti nella parte est
dell'isola dove sarebbe sconsigliato addentrarsi con i mezzi a noleggio.
La
nostra meta è Kastanas. Dalla strada asfaltata il tragitto per uno sterrato non
è proprio corto e la strada è in effetti un po' complicata ma andando piano è
possibile raggiungere una spiaggia semplicemente splendida. La presenza di pochissime persone, comprensibilmente, aiuta ancor più a godere di questo
posto. I sassi hanno mille colori (ex zona mineraria) così come le rocce alle
nostre spalle. Il mare è limpidissimo e dalle infinite sfumature. Rientrando a
casa decidiamo di dare uno sguardo anche alla lunga e bianca spiaggia di
Voudia. Purtroppo è davvero vicina agli impianti minerari ancora in funzione e
quindi non ci piace molto.
Ceniamo
e andiamo poi a fare una passeggiata a Tripiti, visto la buona impressione che
ci aveva fatto in mattinata. Mangio un’ottima crepes in una pasticceria con
vista su Klima, concludendo una bella giornata.
Sabato 01 Luglio
E’
arrivata la giornata dedicata al nostro giro in barca. Con calma andiamo ad
Adamas e, visto il nostro anticipo, decidiamo di bere un caffè in un bar.
Pessima idea...sono lentissimi e io devo lasciare a metà il mio primo caffè
greco e Beppe deve ingurgitare il suo frappè in un sorso.
Alle
10 si formano i gruppi delle 3 barche che partiranno alla stessa ora. Noi
saliamo su Gina, oltre a noi ci sono una coppia di inglesi, una di norvegesi,
una di spagnoli, una di greci, ed una ragazza russa, più i due membri
dell’equipaggio. Ci raccontano che è rarissimo avere solo 2 italiani nelle
barche di Polco. Inizia la navigazione e noi decidiamo di goderci il sole,
pensando che con il passare delle ore sarebbe stato meglio mettersi sotto il
tendalino per ripararsi dai raggi più pericolosi. Passiamo davanti a Klima e
l'ammiriamo dal mare, ci fanno vedere alcuni scogli con forme particolari, uno
bellissimo sembra un coniglio da un lato e un orso/leone dall'altro.
Proseguiamo verso la costa ovest e ci fermiamo per il nostro primo bagno a
Kalogries, una spiaggia caraibica, con sabbia chiara. Ci facciamo dare
occhialini e pinne, arriviamo fino alla spiaggia e ci facciamo alcune foto.
Risaliti in barca il primo break-spuntino: colazione con frutta e torta + da
bere: succo o tè. Si riparte e Giuseppe prova pure a guidare la barca.
Arriviamo a Sykia. La barca si ferma su una baia di roccia davanti ad una
grotta...i colori dell'acqua ci abbagliano. Veniamo divisi in due gruppi e con
un gommone veniamo portati dentro alla cava...non ha più parte del soffitto
quindi ci troviamo davanti ad un luogo unico. Descriverlo non è per me facile.
Posso solo dire che è uno dei posti più spettacolari che abbia mai visto, è
bellissimo camminare sulla “spiaggia” e vedere le formazioni create dal crollo
del soffitto ma anche dal vento. Mentre siamo lì il timoniere della barca ci fa
tante foto e io sento tutta la fragilità e la caducità di questo luogo
(continua a cadere, infatti, polvere e sabbia dall'alto). Dopo circa un'ora
rientriamo alla barca e troviamo il pre-lunch: pane, patate, creme, olive,
spiedini, ci viene offerto vino, ouzo o birra.
Si
riparte per arrivare in poco tempo a Kleftiko. Ci sono molte altre barche ma
non si ha la sensazione di folla opprimente. Anche qui esploreremo il luogo
divisi in due gruppi. Sempre il timoniere ci accompagna nella prima grotta,
quella del dragone. Da qui infatti è possibile sentire il suono della risacca
che sembra davvero il verso in un animale mitico. Ci spostiamo poi in una
grotta dove è possibile scendere, essendoci una spiaggetta di sassolini neri.
Li ci fa giocare con l’acqua per creare delle foto divertenti e infine ci
accompagna nell'ultima grotta. L'azzurro è quasi fosforescente. Ci buttiamo in
acqua un po' alla volta e ci fa altre foto che purtroppo non renderanno visto
la qualità della macchina fotografica utilizzata.
Il
secondo gruppo ci subentra e noi restiamo in acqua vicino alla barca, Sono
presenti tantissimi pesci. L'acqua è davvero profonda e dopo un po' decido di
salire in barca mentre Beppe continua un po' a perlustrare la zona. Una volta
risaliti anche quelli del secondo gruppo si pranza (sono ormai le 16 quasi) con
un piatto di spaghetti al ragù (cucinati bene) e un'insalata.
Riprendiamo
il mare per dirigerci verso Gerontas, spiaggia a sud ovest dell'isola da dove è
possibile fare tuffi. Ultimo bagno per tutti e risaliti in barca ancora frutta
e l'assaggio di mastika, liquore prodotto solo nell'isola di IOS. Molto buono.
Essendoci
parecchio vento vengono aperte le vele e quindi veleggiamo verso Provatas dove
purtroppo finisce il nostro giro. Veniamo accompagnati verso la spiaggia sempre
in gommone e sopra la spiaggia ci aspetta una signora con una piccola macchina
che ci porta ad Adamas.
Riprendiamo
il nostro quad e andiamo a casa. Questa sera mangiamo a casa e non usciamo,
siamo troppo stanchi.
Domenica
02 Luglio
Questa
mattina andiamo a Tsigrado. Arriviamo e il panorama ci piace subito. Lentamente
scendiamo attraverso le rocce usando le scalette presenti. In spiaggia ci sono
poche persone e nel corso delle prime ore ci troveremo in compagnia quasi solo
di italiani. Che dire della spiaggia??? Un sogno... acqua trasparente dalle
mille sfumature, grotte, gallerie, tanti pesci. Vale decisamente la pena
passare qualche ora qui. Noi ci mettiamo verso sinistra oltre le rocce vi è
un'altra piccola insenatura dove c'è stata ombra fino a dopo pranzo. Abbiamo
quindi mangiato con i nostri stuzzichini comprati in panificio e quando il sole
ci ha raggiunto ci siamo spostati a Firiplaka dove però io ho avuto un momento
di difficoltà, troppo caldo. Siamo stati qualche minuto nel minuscolo bar della
spiaggia e ci siamo incamminati oltre alla zona in concessione. Dopo essermi un
po' ripresa, anche grazie alla macedonia che Beppe mi porta dal bar, decidiamo
di camminare un po' sul bagnoasciuga. Onestamente non la trovo la più bella
dell'isola anche se naturalmente è sicuramente una spiaggia da vedere. Andiamo
a casa e dopo una doccia usciamo per andare a cena a Mandrakia al ristorante
Medousa, consigliato da due signori veronesi conosciuti a Tsigrado. Dobbiamo
attendere un po’ per avere un tavolo. Mangiamo bene, abbondantemente e davanti
ad un bel panorama. Da consigliare.
Lunedì
03 Luglio
Decidiamo
di andare a Kimolos con il traghetto che si prende da Pollonia. Arriviamo per
tempo, in pochi minuti il traghetto ci porta in questa isoletta. Con il quad
andiamo prima a fare un giro a Chorio il paese dell'isola che ci affascina molto,
il caldo però si fa sentire e ci muoviamo velocemente alla scoperta dell'isola.
Ci fermiamo ogni tanto per qualche foto e arriviamo alla splendida PRASSA.
Troviamo riparo vicino ad alcune tamerici e passiamo delle ore di riposo e
nuoto.
Unico
difetto di questa paradisiaca spiaggia anche attrezzata è il bar poco
fornito...non ha frutta e il toast che ordiniamo è praticamente solo pane.
Rientriamo
verso il porto e prendiamo il traghetto verso Pollonia.
Dopo
cena andiamo a Tripiti per una crepes che purtroppo non è buona come quella
mangiata venerdì.
Martedì
04 Luglio
Purtroppo
è arrivato l'ultimo giorno a Milos e non voglio perdere la visita alla spiaggia
di Sulfure Mine, sicuramente suggestiva. Prima di andarci lasciamo i bagagli
nel supermercato del proprietario dell'appartamento che la sera ci riporterà al
porto. La strada per raggiunge la spiaggia è davvero complicata, soprattutto
nell'ultima parte. La vecchia miniera abbandonata ha un fascino particolare e
stupisce vedere tutto quello che è stato lasciato sul luogo. Oggi il vento si è
alzato, il mare è mosso e quindi la spiaggia non sembra avere i colori a cui
siamo abituati. In ogni caso non ci volevamo fermare lì e ci spostiamo, quindi,
nella spiaggi di Deep Blue dove per 6 euro noleggiamo un ombrellone e due
lettini (un po' precari) e restiamo per qualche ora di relax. Purtroppo anche
qui il vento ha alzato le onde e l'acqua non sembra splendida come il primo
giorno.
Dobbiamo
tornare a Trivosalos dove Beppe deve a malincuore salutare il quod e con l'auto
di Christo andiamo al porto. Purtroppo il mare è mosso così la nostra nave
arriva con quasi 40 minuti di ritardo.
Milos
è tutto ciò che si può sognare da un’isola…piccoli borghi dove passeggiare,
buoni ristoranti, splendide spiagge tutte diverse, panorami mozzafiato…salutandola
ho provato un senso di malinconia. Mi mancherà.
Il
viaggio poi si rivela un incubo...io sto male per le quasi 3 ore che ci
mettiamo per arrivare al porto di Santorini dove ci attenderà un signore per
portarci, con la sua piccola auto decapottabile, ad Emporio dove abbiamo
prenotato un appartamento per le nostre ultime due notti di vacanza.
L'appartamento è bello ma purtroppo senza mezzo privato essere ad Emporio si
rivelerà presto una pessima scelta. Sfiniti dopo una doccia andiamo a letto.
Mercoledì
05 Luglio
Usciamo
di casa, dopo colazione e passeggiamo brevemente per il centro storico di
Emporio, caratteristico. Aspettiamo molto tempo un bus dalla fermata dopo aver
invano cercato un noleggio auto/moto/quad in zona. Arrivati a Fira, noleggiamo
un quad e ci dirigiamo alla spiaggia di Vlychada.
Particolare
per le rocce strane presenti. Spira un vento forte e il mare è molto mosso,
niente bagno. Dopo qualche tempo ci spostiamo per visitare la Red Beach.
Parcheggiamo in pieno caos, qui c’è affollamento totale. Dall’alto la spiaggia
è sicuramente interessante ma stretta e meno bella di quanto mi aspettassi. Ci
fermiamo a mangiare qualcosa ad Akrotiri, da Zafora. Mangiamo tanto e bene anche
se il locale, come altri sull’isola, ha una pulizia approssimativa.
Decidiamo
di andare a vedere la zona di Kamari, dove passeggiamo tra i bagni, alcune
extra lusso, e gli hotel e i negozi. Il luogo ci sembra un misto tra Rimini e
(immaginiamo) Forte dei Marmi. La spiaggia nera ha il suo fascino ma in mezzo a
quella situazione non l’apprezziamo. Ci spostiamo a Perissa da dove, dopo
qualche minuto seduti sulla sabbia, decidiamo di rientrare in appartamento per
prepararci per andare a Oia.
Mi
vesto troppo leggera e in quad sentirò molto freddo per la lunga strada che
porta a Oia.
Parcheggiamo
un po’ fuori gratuitamente e ci facciamo una passeggiata ammirando nuovamente
il panorama che solo da qui si può godere. Proviamo ad avvicinarci al punto più
a ovest dell’isola per vedere il tramonto, ma c’è un vero ammasso di gente e
decidiamo di sederci in un locale trendy e ammirare il sole calare sul mare
dalla sua terrazza. I cocktail costano cifre sproporzionate quindi io opto per
un bicchiere di vino e Beppe per una birra, ordiniamo anche una bruschetta che
in proporzione è regalata visto anche come verrà ben presentata.
Ci
spostiamo poi a cena da Pizza Edwin dopo aver letto le buone recensioni. Il
locale potrebbe migliorare anche se ha un aria semplice e familiare, dunque
piacevole, il servizio è un po’ lento visto che il titolare sia praticamente da
solo nel locale (naturalmente in cucina ci sarà stato certamente qualcuno), la
pizza è accettabile per essere fuori dall’Italia ma non straordinaria.
Riprendiamo
il quad e andiamo a dormire.
Giovedì 06 Luglio
Facendo
due giri con il quad siamo a Fira con i bagagli e attendiamo a il bus per l’aeroporto.
Si
rientra in Italia.